Stipendi Forze Armate: possibile errore nell’applicare la tassazione relativa all’indennità di marcia. Il Centro Unico Stipendiale dell’Esercito sta valutando (ed è disponibile a rimborsare il personale penalizzato).
Stipendi Forze Armate: in queste ore è emerso un problema relativo all’indennità di marcia. Come confermato da un delegato Co.Ce.R. - attraverso news fornite al personale - da un controllo effettuato su alcuni cedolini NoiPA sembra esserci un errore di tassazione afferente l’emolumento, riferito all’anno 2016, relativo all’indennità di marcia.
Un problema sul quale al momento sono in corso i dovuti accertamenti ma per il quale non c’è assolutamente motivo di preoccuparsi. Come spiegato dagli uffici preposti, infatti, laddove effettivamente dovesse risultare un errore nel calcolo degli stipendi dovuto ad erronea tassazione, verrà immediatamente posto rimedio.
Inoltre, anche laddove l’errore dovesse essere confermato, questo non avrà chissà che ripercussioni sugli stipendi, in quanto si tratta di una differenza minima di percentuale sulla tassazione, tra l’altro su un compenso molto piccolo (ossia quello afferente all’indennità di marcia).
Niente di cui preoccuparsi, ma vediamo cosa sta succedendo così da essere informati sul tema.
Cedolini NoiPA, errore nella tassazione dell’indennità di marcia?
Come anticipato, è stato effettivamente accertato - solamente in alcuni stipendi - un possibile errore nell’applicazione della tassazione dell’indennità di marcia. L’errore sembra sia un caso isolato e dovrebbe aver interessato solamente alcuni militari.
Tuttavia, è stato comunque contattato il Direttore del Centro Unico Stipendiale dell’Esercito il quale si è mostrato molto attento e disponibile (come già stato nel riconoscere la possibilità di ricevere anticipi dello stipendio per coloro che saranno particolarmente penalizzati dal conguaglio di febbraio). Tant’è che questo ha dato immediata disposizione ai propri uffici rispetto alla necessità di procedere ad un controllo scrupoloso di tutti i cedolini paga dal 2016 ad oggi.
Va detto, comunque, che l’errore accertato non è comunque da imputare agli operatori bensì ad un “bug” del sistema informatico. Niente, comunque, al quale non si potrà porre rimedio.
La Rappresentanza - nel sottolineare la collaborazione che ormai da qualche anno caratterizza il rapporto con il CUSE - ci tiene comunque a rasserenare i colleghi rispetto alle conseguenze di un tale errore.
Stipendi Forze Armate: rimborsi immediati in caso di errore
L’Amministrazione della Difesa, quindi, sta procedendo alla verifica di tutti i cedolini paga dal 2016 ad oggi, così da verificare se effettivamente si è trattato di un errore isolato.
In ogni caso, tutto quel personale militare danneggiato dal bug del sistema sarà immediatamente rimborsato. Come confermato dal CUSE, infatti, nel primo cedolino utile verranno accreditate le somme dovute; nella Certificazione Unica del 2022, riferita al 2021, la quota restituita risulterà inglobata nella cosiddetta “quota esente”.
È importante quindi rassicurare il personale in divisa rispetto al fatto che l’amministrazione anche in questa situazione ha continuato ad operare “nell’interesse e nella tutela del personale tutto”.
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