Forze Armate, il Ministero della Difesa è debitore nei confronti dei Comuni: non paga le tasse sugli alloggi destinati ai militari.
Forze Armate: sugli immobili utilizzati come alloggi del personale militare si pagano - o meglio, si dovrebbero pagare - le tasse ai Comuni, come ICI e IMU.
A dirlo è la Corte di Cassazione che ha accolto le denunce che il Comune di Fontana Liri - in provincia di Frosinone - riconoscendo il diritto dell’amministrazione comunale a riscuotere le tasse sugli immobili, di proprietà del Ministero della Difesa, utilizzati come alloggi dai militari.
Una pronuncia che potrebbe provocare un effetto domino in tutta Italia, ma che ad oggi non ha prodotto effetti: il Comune di Fontana Liri, infatti, non ha ancora ricevuto un euro nonostante quanto stabilito dalla suprema Corte.
A mettere in risalto questa vicenda è la trasmissione Report che ha realizzato un servizio con il quale ha fatto chiarezza sulla vicenda delle “case con le stellette”.
Alloggi militari: perché vanno pagate le tasse comunali (e chi dovrebbe farlo)
Come prima cosa è bene chiarire che a pagare le tasse per i suddetti immobili non sono i militari che vi alloggiano, bensì il Ministero della Difesa. È il dicastero - oggi rappresentato dal Ministro Guerini (che proprio in questi giorni ha parlato di come intende riformare le Forze Armate) - a doversi fare carico delle tasse comunali.
A stabilire quest’obbligo è la Corte di Cassazione secondo la quale questi immobili non svolgono attività istituzionali, dal momento che hanno una funzione meramente abitativa; per questo motivo non sono esenti dal pagamento delle tasse.
Un obbligo che dovrebbe valere per tutti i 16 mila immobili del demanio che il Ministero della Difesa utilizza come abitazioni del personale militare. A tal proposito ecco una tabella dove è indicata la distribuzione territoriale - con il relativo valore delle tasse dovute dall’amministrazione - di alcuni alloggi militari presenti nelle città italiane.
COMUNE | N° EDIFICI | TASSE ANNUE DOVUTE AL COMUNE |
Sesto Fiorentino | 270 | 150 mila euro |
Milano | 86 | 240 mila euro |
Napoli | 6 | 297 mila euro |
Verona | 235 | 355 mila euro |
Roma | 1.981 | 3 milioni l’anno |
A confermare la legittimità di queste pretese comunali fu il gabinetto dell’ex Ministro Trenta, che al sindaco di Fontana Liri - forte della sentenza della Cassazione - ha spiegato che non essendoci risorse in bilancio non era possibile liquidare l’amministrazione.
L’attuale Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, ha ripreso la questione dando disponibilità all’ANCI - Associazione Nazionale Comuni Italiani - per l’apertura di un tavolo tecnico per discutere della situazione.
Ci sono infatti delle difficoltà oggettive a cui il Ministero della Difesa deve far fronte: come spiegato ai giornalisti di Report, infatti, non è semplice classificare gli alloggi, in quanto “soggetti ad un notevole e continuo mutamento dell’impiego di personale sul territorio”. Bisognerà quindi capire come rendere più semplice la ricognizione, così da capire qual è l’impatto economico che la situazione alloggiativa dei militari avrebbe sul bilancio delle Forze Armate.
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