Forze dell’Ordine: quante sono le vittime del dovere? Tante quante le morti per suicidio

Simone Micocci

29 Luglio 2019 - 16:31

Forze dell’Ordine: dal 2000 ad oggi sono più di 700 i morti in servizio o in missione, per una media di 35 per ogni anno. A preoccupare, però, è anche l’alto numero di suicidi.

Forze dell’Ordine: quante sono le vittime del dovere? Tante quante le morti per suicidio

Il Carabiniere Mario Cerciello Rega, morto dopo essere stato pugnalato a Roma da due ragazzi americani, è l’ultimo di una lunga serie di vittime del dovere delle Forze dell’Ordine.

Che far parte delle Forze dell’Ordine esponga militari, poliziotti,carabinieri e vigili del fuoco ad un grosso rischio non è di certo un segreto, tuttavia è anche vero che in alcuni casi la tragedia poteva essere evitata.

Non è un caso che in questi giorni ci siano stati diversi appelli alle istituzioni affinché il lavoro degli uomini in divisa venga garantito tramite la dotazione di qualsiasi strumento utile sia a combattere la criminalità che a difendersi nelle situazioni di maggiore complessità. Tra questi strumenti, quelli considerati più utili per contrastare le situazioni ad alto rischio sono il Taser - per il quale ha già avuto inizio una fase di sperimentazione - e il giubbotto antitaglio.

A tal proposito in molti si stanno chiedendo quanti tra poliziotti, carabinieri, militari, finanzieri e vigili del fuoco siano vittime del dovere, ovvero quanti di loro sono morti mentre in servizio o in missione. I dati ci vengono dati dal Viminale, il quale ha un file aggiornato ad aprile 2019.

Quante sono le vittime del dovere in Italia?

Secondo i dati del Viminale, dal 1961 ad oggi sono 3.776 le vittime del dovere tra le Forze dell’Ordine, appartenenti a qualsiasi reparto delle Forze Armate, di Polizia e Vigili del Fuoco.

Tuttavia è bene specificare che non tutti coloro descritti come vittime del dovere sono morti in servizio: nell’elenco del Viminale, infatti, sono stati presi in considerazione anche i feriti in maniera grave. Quindi, per avere un’analisi più circoscritta abbiamo contato il numero di deceduti in servizio negli anni 2000: ne abbiamo contati poco più di 700, per una media di 36 morti ogni anno. Per quanto riguarda i Carabinieri, solo nel 2018 si contano 12 morti e circa 3.000 uomini feriti - più o meno gravi - nel corso di operazioni ed interventi.

Probabilmente si tratta di numeri più bassi rispetto alle aspettative: basti pensare, ad esempio, che nel settore dei metalmeccanici e dei manutentori di attrezzature elettriche il tasso di rischio è più elevato.

Non per questo però i dati non devono essere presi in considerazione dalle amministrazioni, le quali hanno il dovere di migliorare le condizioni di lavoro degli appartenenti alle Forze dell’Ordine così da ridurre ulteriormente il tasso di rischio ed evitare che tragedie come quella a cui è andato incontro il Carabiniere Cerciello Rega non si ripetano più.

Forze dell’Ordine: alto tasso di suicidi

Ma attenzione, perché non c’è solo il numero delle vittime del dovere a preoccupare; guardando ai dati riguardanti ai suicidi, infatti, ci si rende conto che il problema delle dotazioni del personale in servizio non è il solo a dover essere risolto.

Secondo i dati, infatti, negli ultimi anni una media di 30 appartenenti alle Forze dell’Ordine ha deciso di togliersi la vita suicidandosi. Un problema su cui da tempo le amministrazioni stanno indagando; bisogna capire, infatti, perché tra poliziotti, carabinieri e militari il tasso di suicidi è più elevato rispetto ad altri settori.

Probabilmente i pochi investimenti fatti nell’ambito dell’assistenza psicologica nei confronti degli appartenenti delle Forze dell’Ordine è una delle motivazioni, visto che spesso non si considerano gli effetti che può avere sulla salute psico-fisica del personale in divisa l’essere impiegato spesso in situazioni ad alto rischio.

Ecco perché, oltre a dare alle Forze Armate gli strumenti adeguati per fronteggiare determinate situazioni salvaguardando la propria incolumità, lo Stato dovrebbe cominciare a riflettere anche sulle soluzioni adeguate per far sì che il numero di suicidi si riduca (perché dati alla mano questi sono pari a quelli delle vittime del dovere).

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