Come denunciare un furto con destrezza? Si tratta di un’aggravante del furto e si ha quando il colpevole commette il fatto con particolare velocità e destrezza. Ecco come difendersi.
Denuncia furto con destrezza, come si fa? Ecco una guida.
Il furto con destrezza è una circostanza aggravante del delitto di furto, caratterizzata dall’abilità e dalla sveltezza del colpevole. Chi commette un furto con destrezza, infatti, ha delle capacità superiori a quelle degli altri ladri poiché è in grado di sottrarre le cose della vittima senza che questa ne se accorga.
Per fare degli esempi pratici, la condotta tipica del furto con destrezza è lo scippo dell’orologio o del portafoglio di cui di norma la vittima si accorge solo dopo qualche ora.
Chi subisce un furto con destrezza può sporgere denuncia presso gli uffici delle Forze dell’ordine (polizia, carabinieri, polizia giudiziaria) descrivendo dettagliatamente il fatto alle autorità.
La disciplina normativa
Il furto con destrezza è una delle circostanze aggravanti previste per il reato di furto all’articolo 625 del Codice Penale. Si tratta di un’ipotesi purtroppo molto diffusa che avviene ogni volta che il ladro riesce ad eludere l’attenzione della vittima e a sottrarre dei beni che sono nella sua disponibilità, come ad esempio un orologio costoso, i gioielli indossati, il portafoglio, il telefono e via dicendo.
La caratteristica del furto con destrezza è la particolare abilità del ladro, tale che la vittima non riesce a rendersi immediatamente conto di aver subito una sottrazione illecita.
In particolare, la disciplina del furto con destrezza è sancita dal punto 4 dell’articolo 625, che prevede le seguenti pene:
- la reclusione da 2 a 6 anni;
- la multa da 927 euro fino a 1500 euro.
Visto che si tratta di una circostanza aggravante, la pena comminata è più severa rispetto a quella di furto in forma normale, che invece è la reclusione da 6 mesi a tre 3 anni e la multa da 154 euro a 516 euro.
Cosa si intende per destrezza?
Spesso si parla di “furto con destrezza” senza sapere esattamente a cosa ci si riferisca. Per sciogliere ogni dubbio, la Giurisprudenza ha precisato qual è la definizione di “destrezza” necessaria a riconoscere la presenza dell’aggravante al delitto di furto.
Dunque, la destrezza si riferisce alle modalità in cui è avvenuto il fatto: il colpevole deve aver agito con abilità e sveltezza, non necessariamente di carattere eccezionale. Infatti è sufficiente che il reo eluda l’attenzione della vittima per sottrargli le cose che indossa o che sono in suo possesso, esempio tipico è quello del borseggiatore che, con destrezza appunto, riesce a rubare il portafoglio della vittima senza che questa se ne accorga.
Per la dottrina maggioritaria, la destrezza implica che il colpevole abbia un astuzia e una rapidità superiori a quelle utilizzate dai comuni ladri e che quindi sia anche un ladro abituale.
Naturalmente il giudizio sulla destrezza va fatto tenendo anche conto delle condizioni della vittima. Egli, infatti, deve essere una persona con una capacità di attenzione nella media che, in condizioni normali, si sarebbe accorta del furto.
Come sporgere denuncia
Chi è vittima di un furto con destrezza può portare a conoscenza delle autorità il fatto sporgendo la denuncia. In pratica la vittima del furto deve recarsi in uno degli uffici delle Forze dell’ordine (polizia, carabinieri, polizia giudiziaria) e descrivere il fatto riportando tutti i dettagli di cui ha memoria.
L’atto di denuncia può avvenire in forma scritta (compilando l’apposito modulo) indicando le proprie generalità, descrivendo il fatto e firmando la dichiarazione, oppure in forma orale: significa che la vittima racconta alle autorità competenti come è avvenuto il furto con destrezza mentre l’ufficiale redige un verbale che poi dovrà essere firmato dal dichiarante.
Gli anziani ed i portatori di handicap con difficoltà motorie possono richiedere il servizio di denuncia a domicilio chiamando il 113.
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