Fusione Bpm-Banco Popolare: scelti i responsabili delle strutture centrali e della società del nuovo gruppo. Entro il 2016 dovrebbe arrivare il target Srep unico per l’istituto che nascerà dall’unione.
Sono state definite le prime nomine del top management di Banco Bpm, il nuovo soggetto che nascerà dalla fusione tra il Banco Popolare e la Banca popolare di Milano (operativa a partire dal primo gennaio 2017). Ieri i vertici dei due istituti hanno scelto i responsabili delle strutture centrali e della società del nuovo gruppo.
L’attuale chief risk officer di Bpm Edoardo Ginevra presiederà l’unità per la gestione dei Non performing loans, mentre Carlo Bianchi (Banco Popolare) andrà alla divisione crediti.
Per il ruolo di capo della Bpm spa, invece, è stato scelto Paolo Testi, attuale capo dei crediti di Bpm. La responsabilità commerciale di Bpm spa sarà affidata ad Ambrogio Pizzamiglio.
I responsabili delle altre strutture, come si legge in un comunicato diffuso dai due istituti, saranno:
- Amministrazione e Bilancio, Gianpietro Val;
- Audit, Sergio Sorrentino;
- Compliance, Angelo Lo Giudice;
- Comunicazione, Matteo Cidda;
- Corporate, Luca Manzoni;
- Finanza, Fabrizio Caputi;
- Investor Relations, Roberto Giancarlo Peronaglio;
- Istituzionali, Enti e Terzo Settore, Francesco Minotti;
- IT Operations (Sgs – Bp Property Management), Ottavio Rigodanza;
- Leasing, Vincenzo Russo;
- Legale e Regulatory Affairs, Antonia Cosenz;
- Operations Gestione Asset e Acquisti, Giovanni Sordello;
- Organizzazione, Giuseppe Panetta;
- Pianificazione e Controllo, Giorgio Pellagatti;
- Pianificazione e Marketing Retail, Pietro Gaspardo;
- Progetti Speciali e Monitoraggio, Maria Louise Arscott;
- Rischi, Carlo Palego;
- Risorse Umane, Roberto Speziotto;
- Segreteria Affari Societari, Andrea Marconi.
Per quanto riguarda le società del gruppo:
- Aletti Gestielle, Francesco Betti;
- Banca Akros, Marco Turrina;
- Banca Aletti, Maurizio Zancanaro.
Restano confermati gli attuali incarichi dei responsabili di Divisione:
- Divisione Bpv, Giordano Simeoni;
- Divisione Bpn, Alberto Mauro;
- Divisione Bpl, Fabrizio Marchetti;
- Divisione CB, Roberto Perico.
Fusione Bpm-Banco Popolare: l’incognita BCE
La scorsa settimana il titolo della Popolare milanese aveva risentito in Borsa delle preoccupazioni per l’esito dell’indagine che la Banca Centrale Europea ha condotto presso il Banco Popolare. Indiscrezioni di stampa avevano parlato dell’ipotesi che la Vigilanza potesse chiedere un innalzamento delle coperture sulle Npe (Esposizioni non performanti, ndr) di 1 o 2 miliardi di euro.
Ad ogni modo, i vertici della Bpm non si aspettano sorprese da Francoforte in merito agli obiettivi previsti dal progetto di aggregazione con il Banco Popolare. L’ad di Piazza Meda, Giuseppe Castagna, ha poi annunciato che per il 2016 l’Eurotower assegnerà un target di patrimonializzazione Srep unico alla nuova banca.
Per questo motivo, la comunicazione della BCE dovrebbe arrivare un po’ più in ritardo rispetto agli altri istituti, ma comunque entro il 2016.
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