Gaffe Azzolina:“Gli studenti non sono imbuti”. Cosa significa in realtà?

Gaffe di Azzolina: “Gli studenti non sono imbuti da riempire” . Una frase che ha scatenato l’ironia del web e che ha portato la ministra dell’Istruzione a spiegare cosa significa e qual è il riferimento pedagogico.

Un discorso sulla scuola in conferenza stampa, istruzione e apprendimento, ma una frase mal formulata ha portato i social a soffermarsi sulla stessa. Una gaffe, e non è la prima, che ha suscitato meme e video ironici. Non è certo un bel momento per la ministra Azzolina tra il protocollo di sicurezza per la Maturità 2020 e il rientro a settembre.

Gli studenti non sono imbuti certo, e l’imbuto non si riempie soprattutto. Azzolina, a seguito della gaffe, ha spiegato che cosa significa quella frase sulla sua pagina Facebook, vediamo cosa ha detto.

Gaffe di Azzolina: “Gli studenti non sono imbuti da riempire”

Nel maldestro tentativo di fare un’alta citazione, la ministra Azzolina ha in realtà fatto una gaffe: “Gli studenti non sono imbuti da riempire”. Il discorso di qualche ora fa era molto più articolato, ma quello che è circolato sul web è un frammento di video con la frase incriminata. La ministra ha detto infatti:

“La scuola serve a questo, non è come dire un travaso di conoscenze, lo studente non è un imbuto da riempire di conoscenze, è ben altro. Se dovessimo rivedere quei documenti, eventualmente lo faremo, non è una cosa che possiamo decidere adesso. Però è importante che non si pensi che lo studente sia un imbuto da riempire con delle conoscenze e dei programmi.”

Un discorso molto più ampio sull’insegnamento e l’invito a un approccio differente da parte dei docenti, che si è trasformato in una gaffe a causa di una frase mal formulata.

Azzolina e gli studenti-imbuti: cosa significa la frase?

Dopo l’ironia dei social che ha avuto come protagonista Azzolina e gli studenti-imbuti è stata la stessa ministra a spiegare cosa significa la frase. La ministra lo ha fatto dalla sua pagina Facebook informando che il suo riferimento era all’imbuto di Norimberga. Azzolina ha scritto:

“L’imbuto di Norimberga è una metafora sull’apprendimento molto nota nel mondo della scuola: uno studente a cui vengono “versate” nozioni in testa attraverso un imbuto. L’apprendimento non funziona così, i docenti lo sanno bene, ed è ciò che intendevo dire quando ho rievocato l’immagine dell’imbuto durante la conferenza di sabato, “lo studente non è un imbuto da riempire di conoscenze, è ben altro” ho detto.”

E ha commentato:

“Qualcuno mi ha preso alla lettera soffermandosi sul fatto che gli imbuti non si riempiono ma si usano per riempire. Capisco bene che si possa prestare a facili ironie, ci rido su anch’io. Ma ci tengo a tranquillizzare sul fatto che al Ministero non abbiamo provato ad infilare imbuti in testa ai ragazzi versandoci dei libri (liquefatti ovviamente), prima di dire che non funzioni. Per fortuna chiunque può informarsi su questo concetto usando un semplice motore di ricerca. Magari da oggi ancora più persone parleranno del tema dei metodi della didattica, che è in realtà molto serio.”