Fare trading sui gap sfruttando gli eccessi di rialzo o di ribasso dei prezzi nel brevissimo periodo
Le strategie basate sui gap possono rivelarsi molto profittevoli soprattutto quando generano un forte ipercomprato o ipervenduto, decretando la fine della tendenza primaria in corso. Oggi andiamo a vedere cosa è avvenuto sull’indice di borsa svizzero SMI20, a seguito della comparsa di un enorme exhaustion gap ribassista, ovvero un gap di esaurimento che ha messo in trappola i compratori e fornito l’occasione ai venditori di creare una solida pressione ribassista spingendo i prezzi fino al di sotto di importanti zone di supporto del mercato.
Il grafico a 4 ore mostrato in basso sull’indice azionario elvetico, tramite un suo CFD, evidenzia inizialmente un bullish trend di breve periodo a partire dalla seconda metà del mese di novembre 2018. A inizio dicembre, però, ecco che appare un netto e ampio gap di esaurimento del trend su una zona di resistenza chiave posta intorno ai 9.180 punti. Qui i venditori esercitano una fortissima pressione bearish, spazzando rapidamente via dal mercato i compratori.
Non a caso, nei giorni immediatamente successivi, i Tori non saranno in grado nemmeno di abbozzare un tentativo di rimbalzo tecnico. L’indice borsistico svizzero mostrerà ben due gap down, sintomo di una debolezza estrema e di un radicato controllo del mercato da parte dei sellers. Gap del genere, caratterizzati da escursioni di prezzo enormi, sono un’occasione davvero ghiotta per intervenire sul mercato al fine di sfruttare una probabile inversione del trend.
Alla prossima pillola!
Nicola D’Antuono
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