Chi è stato Giorgio Ambrosoli, protagonista della fiction Rai ’Il prezzo del coraggio’: ecco la vera storia e biografia dell’avvocato milanese ucciso 40 anni fa.
Giorgio Ambrosoli è il protagonista di Giorgio Ambrosoli - Il prezzo del coraggio, film tv in onda stasera 18 dicembre su Rai Uno in prima serata. La trama ripercorre la storia dell’avvocato italiano assassinato quarant’anni fa.
Il ruolo di Giorgio Ambrosoli è affidato ad Alessio Boni, che racconterà attraverso la fiction la personalità e la storia dell’uomo e del professionista Ambrosoli, commissario liquidatore della Banca Privata Italiana e delle finanze del suo assassino Michele Sindona.
Ecco chi è stato Giorgio Ambrosoli, biografia, vita privata e carriera dell’“eroe borghese” che sfidò mafia e potere finanziario.
Chi era Giorgio Ambrosoli: biografia
La vera storia di Giorgio Ambrosoli inizia nel 1933, anno della sua nascita a Milano. Studia Giurisprudenza come il padre, presso l’Università degli Studi di Milano, dove si laurea nel 1958, con una tesi in diritto costituzionale sul Consiglio Superiore della Magistratura.
Nel 1964 Giorgio Ambrosoli inizia a lavorare nel settore fallimentare, diventando liquidatore amministrativo ed entrando a far parte del gruppo di commissari liquidatori della Società Finanziaria Italiana.
Nell’arco di dieci anni viene nominato commissario liquidatore dalla Banca d’Italia, con l’incarico di esaminare la situazione economica della Banca Privata Italiana, portata al fallimento dal banchiere Michele Sindona.
L’omicidio di Giorgio Ambrosoli
Qui Giorgio Ambrosoli scopre una complicata situazione finanziaria, dove economia, politica, massoneria e mafia si intrecciano. Il banchiere Sindona, membro della loggia P2, aveva falsificato la contabilità di varie banche e utilizzato indebitamente i fondi lì depositati. Al centro dell’inchiesta la bancarotta della Franklin National Bank e di due Banche milanesi (Banca unione e Banca privata finanziaria) poi unite sotto Banca Privata Italiana.
Sotto accusa Michele Sindona arruola un sicario, il malavitoso statunitense William Joseph Aricò, che nella notte dell’11 luglio 1979 spara a Giorgio Ambrosoli, sotto il pagamento di 25mila dollari in contanti e un bonifico di altri 90mila.
Giorgio Ambrosoli muore davanti al portone di casa, tra la noncuranza delle autorità, che evitano di presenziare ai funerali. Tra i grandi assenti Giulio Andreotti, molto spesso additato come un possibile mandante dell’omicidio Ambrosoli, concepito per insabbiare le vicende della P2.
Come ricorda un’intervista della Storia siamo noi:
Giornalista: “Secondo lei perché Ambrosoli è stato ucciso?”Giulio Andreotti: “Questo è difficile, non voglio sostituirmi alla polizia o ai giudici, certo è una persona che in termini romaneschi se l’andava cercando”.
La fiction di Rai Uno dà spazio a una figura importante nella storia di Giorgio Ambrosoli, la moglie Anna Lori, che dopo la morte del marito continuerà a portare il testimone lasciatole dall’avvocato insieme ai figli Umberto e Francesca. Famosa la lettera che Ambrosoli scrisse alla moglie Anna:
“È indubbio che, in ogni caso, pagherò a molto caro prezzo l’incarico. Ne ero consapevole fin da prima di accettarlo e quindi non mi lamento affatto, perché per me è stata un’occasione unica di fare qualcosa di importante per il mio Paese“.
“Giorgio ha sempre avuto un grande senso di responsabilità. Purtroppo è stato lasciato da solo. Lo Stato molto spesso ci ha dimenticato”, ha detto tempo fa la vedova Ambrosoli in un’intervista.
Fiction Rai Giorgio Ambrosoli, Il prezzo del coraggio: trama
La fiction Rai che andrà in onda stasera 18 dicembre 2019 su Rai Uno alle 21:25 dal titolo Giorgio Ambrosoli, Il prezzo del coraggio è diretta da Alessandro Celli. Protagonista, accanto ad Alessio Boni, Claudio Castrogiovanni nel ruolo del maresciallo Silvio Novembre, voce narrante.
Giorgio Ambrosoli, Il prezzo del coraggio è una docufiction prodotta da Stand By Me e Rai Fiction, che intreccia scene di ricostruite con testimonianze dei familiari dell’avvocato, per restituite in un racconto documentaristico la storia di un uomo ligio al dovere e alle proprie responsabilità etiche.
Come dichiarato dal governatore di Banca d’Italia, Ignazio Visco: “Ambrosoli era una persona straordinaria per il grande senso del dovere, a cui univa una notevole preparazione professionale e un coraggio davvero eccezionale”.
Una figura, secondo l’interprete Alessandro Boni, che “dà una grande forza, rappresenta la luce in fondo al tunnel. Resta un esempio da seguire”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA