Andare short sull’oro subito: è questo il messaggio degli analisti sulle commodities di Goldman Sachs, ecco perché.
Goldman Sachs avverte i clienti: andate short sull’oro, le quotazioni torneranno presto a scendere. Ecco il perché all’interno dell’ultima nota sulle materie prime della banca.
I ribassi sui mercati azionari registrati dall’inizio del 2016 non sono giustificati, secondo gli analisti sulle commodities di Goldman Sachs, che consigliano ai clienti di andare short sull’oro, materia prima con la miglior performance quest’anno grazie agli alti livelli di paura e volatilità.
«I rischi sistemici derivanti dal petrolio, dalla Cina e dai tassi negativi sono molto improbabili»
commenta il team di analisti della banca, guidato da Jeffrey Currie e Max Layton.
«Le banche hanno ampia liquidità per poter mantenere i livelli di finanziamento contro una maggiore capitalizzazione, gli effetti macro negativi del prezzo basso del petrolio si sono già fatti avanti e non sono sistemici, i ribassi provenienti dalla Cina sono limitati e gli Stati Uniti sono lontani dalla recessione.»
Il messaggio della nota di Goldman Sachs è che i mercati finanziari hanno reagito in modo eccessivo e il prezzo dell’oro tornerà a scendere presto dopo il forte rialzo registrato nel 2016. La banca ha dichiarato, inoltre, che attualmente sussiste una probabilità solo del 15-20 per cento di una recessione imminente negli Stati Uniti.
Il prezzo dell’oro è aumentato del 13,5 per cento rispetto ad un anno fa, visto dal mercato come bene rifugio.
Gli investitori sono corsi verso la sicurezza dei lingotti spinti dai timori per un rallentamento della crescita in Cina, dallo stress nel settore energetico negli Stati Uniti e alle preoccupazioni per il comparto bancario europeo.
Giovedì scorso, il metallo prezioso è salito di oltre il 5 per cento fino a toccare i massimi di un anno, segnando la giornata migliore in sette anni. Tuttavia, da allora è sceso di nuovo a circa $1.200 per oncia troy e Goldman Sachs ritiene che è ancora ampio lo spazio per la discesa.
«Confermiamo la nostra view legata all’aumento dei tassi di interesse negli Stati Uniti e per una conseguente discesa del prezzo dell’oro con target a $1100 in 3 mesi e a 1000 in un anno»,
si legge nella nota.
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