La banca Usa Goldman Sachs ha deciso di consentire ai suoi clienti l’accesso a un fondo d’investimento su Ethereum, la seconda criptovaluta del mercato.
Goldman Sachs sta dando la possibilità ai suoi clienti d’investire in maniera regolamentata su Ethereum, mediante un fondo crittografico gestito dalla società finanziaria Galaxy Digital. Fonti interne alla banca statunitense hanno riferito che la stessa Goldman Sachs ha eseguito operazioni su ETH mediante questo fondo, ma non sono state fornite informazioni riguardanti l’ammontare del capitale investito.
Non è la prima volta che l’istituto di credito Usa mostra il suo apprezzamento nei confronti della crypto: la scorsa estate, gli analisti di Goldman Sachs avevano già messo in guardia i trader sul probabile sorpasso di Ethereum su Bitcoin nel lungo periodo, aggiungendo che ETH fosse la valuta digitale con il più alto potenziale d’utilizzo nella vita reale.
Goldman Sachs apre agli investimenti in Ethereum
Stando a quanto si apprende dalla documentazione depositata presso la Securities and exchange commission (Sec), la banca americana consentirà alla sua clientela di eseguire operazioni di compravendita su Ethereum mediante il fondo regolamentato Galaxy institutional Ethereum fund. Come anticipato, il fondo è gestito dalla Galaxy Digital, che lo scorso anno aveva stipulato una collaborazione simile con la banca d’affari Morgan Stanley per un fondo incentrato su Bitcoin.
I portavoce dell’istituto di credito hanno chiarito che il capitale minimo per accedere al fondo è pari a $250.000, e che fino a oggi sarebbero 28 gli investitori istituzionali che ne hanno avuto accesso; secondo le ultime stime, sarebbero stati investiti più di $50 milioni.
Al momento non si conosce il numero esatto d’investitori istituzionali e retail che hanno autorizzato Goldman Sachs a trasferire il loro capitale nel fondo, dato che le informazioni riportate fanno riferimento al periodo antecedente la stipula dell’accordo tra la banca statunitense e Galaxy Digital.
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Cosa si nasconde dietro l’interesse della banca Usa per le crypto?
Ultimamente Goldman Sachs ha portato avanti molte iniziative a favore delle crypto, dall’offerta di prodotti finanziari aventi in oggetto le valute digitali, fino alle partnership con aziende legate al network di Ethereum.
“Stiamo mantenendo una mente aperta sulle criptovalute. Guardando l’inflazione del dollaro Usa e il duro promemoria che può consentire ai governi di congelare gli account e bloccare i pagamenti in valuta Fiat, in determinate circostanze, non penseresti che le criptovalute stiano vivendo un buon momento adesso? Non lo vedo nel prezzo, finora”.
È il punto di vista di Lloyd Blankfein, senior chairman di Goldman Sachs, il quale ci aiuta a comprendere meglio il reale obiettivo della banca statunitense: favorire l’inclusione di tecnologie innovative all’interno dell’attuale sistema finanziario. La promozione di soluzioni d’investimento in crypto asset non sembrerebbe, quindi, avere natura puramente speculativa.
Si ricorda che anche altre banche americane, quali ad esempio Morgan Stanley e JP Morgan, stanno esaminando molto attentamente le opportunità che la tecnologia blockchain può riservare in un futuro prossimo, soprattutto sul fronte della riduzione dei costi legati al trasferimento di denaro.
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