Google pensa ad un tablet in grado di mappare l’ambiente in 3D

Carmine Zaccaro

27 Maggio 2014 - 10:54

Google a giugno dovrebbe lanciare un nuovo tablet in grado di catturare delle immagini tridimensionali per mappare l’ambiente circostante.

Google pensa ad un tablet in grado di mappare l’ambiente in 3D

Google sta lavorando al sviluppo di un nuovo tablet. A diffondere la notizia, delle anticipazione del Wall Street Journal, che ha ricevuto le informazioni da alcune fonti interne della società.

Il tablet di casa Google dovrebbe avere le dimensioni di 7 pollici ed avere una importanza caratteristica, essere in grado di catturare immagini molto precise a tre dimensioni, degli oggetti circostanti. L’idea di una tavoletta tech è stata fatta rientrare in un progetto più ampio portato avanti dalla compagnia, il progetto Tango. Pare probabile che il lancio in via ufficiale da parte di Google dovrebbe arrivare per giugno di quest’anno, ed è ragionevole pensare che la decisione sarà discussa durante la conferenza annuale, la Google I/O 2014, che la società svolge con gli sviluppatori.

Project Tango, l’ambiente progettuale all’interno del quale è stato collocato lo sviluppo del tablet, è una piattaforma studiata da Google è pensata per Android. Lo scopo principale del progetto è riuscire a creare una mappatura dell’ambiente circostante.

Sempre secondo le notizie trapelate e diffuse dal giornale americano Wall Street Journal, Google avrebbe in cantiere la produzione di circa quattromila prototipi del tablet proprio a partire dalla fine di giugno. Un prodotto che già dal suo lancio si presenta come fortemente innovativo e sicuramente all’avanguardia, per via della sua capacità, in via di sviluppo, di riuscire a fotografare immagini su tre dimensioni.

Andando nello specifico, e analizzando nel dettaglio il tablet di Google, oltre ai 7 pollici di grandezza per il suo display, il tablet che di fatto appartiene al progetto Tango, sarà dotato di due fotocamere posteriori, a cui si uniranno dei sensori di profondità a raggi infrarossi. Questi strumenti esterni, uniti ad un software molto avanzato daranno la possibilità di catturare delle immagini tridimensionali.

L’obiettivo finale che la piattaforma Project Tango tende a realizzare è però un prodotto di punta, identificato con uno smartphone, che dovrebbe essere sviluppato sempre sotto forma di prototipo. Il cellulare di Project Tango ha come fine ultimo quello di mappare l’ambiente circostante attraverso l’utilizzo di sensori e fotocamere ed un sistema avanzato, affinché possa elaborazione uno spazio tridimensionale.

Un’idea che per gli smartphone e adesso applicata anche ad un tablet, ancora non si era di fatto vista. Google immagini già ad i possibili sviluppi, ed è probabile ci avesse già pensato in fase di proposta del progetto, un tipo di dispositivo mobile con questa caratteristiche potrebbe avere delle applicazioni pratiche e dirette nel migliorare la vita dei non vedenti, che sfruttando la mappatura tradizionale avrebbero un aiuto diretto sulle indicazioni dello spazio circostante.

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