Giuseppe Conte sarebbe felice di tornare a fare l’avvocato e non costituire un partito politico o scalare il M5S. Di Battista vuole il Congresso del Movimento, Grillo lo sbeffeggia.
Il M5S è il protagonista della giornata in tutti i sensi. Il giornale spagnolo Abc rivela l’esistenza di un documento dell’Intelligence Militare di Caracas che dimostrerebbe come Gianroberto Casaleggio avrebbe ricevuto sotto il governo (si fa per dire) Chavez e per mezzo dell’allora Ministro degli Esteri Maduro, 3,5 milioni di euro in contanti. I soldi sarebbero serviti a finanziare il nascente Movimento 5 Stelle.
Il figlio del fondatore Davide Casaleggio smentisce e minaccia querele, secondo quest’ultimo si tratterebbe di una fake news che in realtà non è nemmeno nuova. Nega anche l’ambasciata venezuelana e i governo del Paese sudamericano, entrambi sostengono che si tratti di una grande bugia della destra.
Il presunto scandalo è tutto da provare, mentre le parole del Premier Giuseppe Conte sono reali. A proposito di un futuro da capo del M5S, il presidente del consiglio dichiara di avere già un lavoro e che al termine del suo mandato tornerà felicemente alla sua professione di avvocato.
Come avrebbe potuto rispondere altrimenti? Conte non avrebbe mai potuto schierarsi essendo a capo di una maggioranza già complicata da gestire, anche se avesse mire politiche non avrebbe potuto esprimersi nel merito.
Negli ultimi sondaggi elettorali effettuati da diversi istituti, un suo eventuale partito prenderebbe tra il 12 e il 15% dei consensi. Anche in riferimento a ciò, Conte ha negato con una battuta nota “...a mia insaputa.”. Il Premier è alle prese con la fase delicata degli Stati generali a cui il centrodestra ha risposto disertando. Conte ha promesso che il governo non lascerà i lavoratori autonomi “a piedi”, che l’obiettivo principale è ripristinare la normalità nel Paese.
Si parla ancora di Movimento 5 Stelle per il botta e risposta tra Alessandro Di Battista e Beppe Grillo. L’ex deputato, in un’intervista andata in onda su Rai 3 e rilasciata a Lucia Annunziata ha auspicato un congresso urgente all’interno del M5S per stabilire quale sarà la linea e chi avrà leadership, mentre a proposito di Conte ha affermato che se vuole essere il leader del Movimento deve prima iscriversi al M5S.
A Di Battista non piace il Premier Conte anche se non lo dice esplicitamente, si limita solo ad asserire che inseguendo i sondaggi potrebbe fare la fine di Mario Monti. Mostra la sua contrarietà nel venire meno al veto sul doppio mandato. Ribadisce l’intento di voler eliminare il confitto di interessi, così come conferma di non aver mai preso bene l’alleanza M5S-PD, ma nemmeno quella con la Lega di Salvini.
Beppe Grillo ha reagito duramente all’intervento di Di Battista su Twitter “Dopo i terrapiattisti e i gilet arancioni di Pappalardo, pensavo di aver visto tutto... ma ecco l’assemblea costituente delle anime del Movimento. Ci sono persone che hanno il senso del tempo come nel film Il giorno della marmotta.”.
Oggi, Di Battista ha cercato di alleggerire la sua posizione, minimizzando lo scontro a distanza con Beppe Grillo, forse perché si è reso conto che chiedere un’assemblea di partito in un momento così delicato per l’Italia e per il governo, non è stata proprio una grande idea, anzi.
Myrta Merlino nella trasmissione L’Aria che tira speciale di stasera 15 giugno, ha stuzzicato Di Maio sulle dichiarazioni di Grillo e Di Battista, ma ovviamente il Ministro degli Affari Esteri non si è sbilanciato a favore dell’uno o dell’altro, pur lasciando intendere che non può essere la fase post pandemica quella giusta per un congresso del M5S.
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