Giuseppe Conte ribadisce lealtà e atteggiamento costruttivo nei confronti degli italiani e di Draghi.
Come sarà il M5S di Giuseppe Conte? La risposta a questa domanda potrebbe essere importante, perché potrebbe determinare il futuro politico di quella che è stata la forza politica di maggioranza degli ultimi tre anni. Sul tema è intervenuto Conte stesso, tornato in televisione dopo mesi di silenzio, con un’intervista a Dimartedì su La7.
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Giuseppe Conte è tornato a parlare. Lo ha fatto di recente con un’intervista al Corriere della Sera, lo ha fatto di nuovo stasera in TV, ospite di Giovanni Floris (che, notano sui social, non smette mai di chiamarlo “presidente” nonostante abbia ceduto il posto a Mario Draghi).
Il ruolo di Conte, in questa fase, è delicato. Lo dice lui stesso, su La7, paragonando l’esperienza di Governo alla prossima fase di leader di partito.
“Sono due incarichi completamente diversi, tutti e due complessi. Guidare un Governo in pandemia è stata una sfida veramente complicata. Guidare una nuova forza politica, rinnovarla, rifondarla, è una sfida altrettanto delicata. Ma ho tanto entusiasmo e vedrete che quella che voi descrivete una forza politica spaccata...”. “Ma spaccata è poco, è proprio sgretolata”, incalza Floris.
“Rimarrete sorpresi”, ribatte Conte, secondo il quale “c’è tantissimo entusiasmo, stanno arrivando già tantissime aspettative di persone che sono interessate a questo cambiamento del Movimento 5 Stelle”.
Ma come sarà questo nuovo Movimento? A parte la rimozione della regola dei due mandati, che non sarà inserita nel nuovo statuto, non è chiara la direzione che verrà intrapresa. Solo una cosa è certa: la guida sarà di Conte.
Conte smentisce ritiro sostegno a Draghi
Conte ha inoltre smentito le voci su una fuoriuscita dei pentastellati dal Governo Draghi. L’operazione sarebbe probabilmente efficace per il recupero di consensi, come del resto si sta dimostrando per Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni.
“Non mi potete attribuire questo pensiero recondito, perché nella mia natura, così come nel Movimento Cinque Stelle, c’è sempre stata lealtà e atteggiamento costruttivo nei confronti prima della comunità nazionale che nei confronti dello stesso Draghi”, ha detto Conte, aggiungendo che vedrà presto il premier.
Certo, sarebbe difficile spiegare agli italiani perché Renzi sarebbe da criticare per aver staccato la spina a un governo in piena pandemia se poi Conte fa lo stesso. Ma fra qualche mese, con la popolazione immunizzata e il Covid sotto controllo, la situazione potrebbe essere diversa.
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