Si defila Fico, risalgono le quotazioni di Giuseppe Conte come primo ministro italiano: il Conte Bis diventa una condizione fondamentale per i Cinque Stelle.
Conte bis sempre più probabile per il nuovo esecutivo del Governo giallo-rosso: il partito del Movimento Cinque Stelle vuole continuare con il Presidente del Consiglio dimissionario, che sta partecipando al G7 ed ha ricevuto parole di stima da parte dei colleghi europei.
Durante l’edizione di quest’anno, che si tiene in Francia, con Macron padrone di casa, Conte ha detto di essere a disposizione per una eventuale nuova chiamata, ma ha anche chiarito che non saranno importanti i nomi quanto le idee di Governo. Dunque porta aperta si, ma al tempo stesso è pronto a chiuderla in caso di no da parte di Zingaretti definitivo o di accordo con Di Maio per un nuovo nome. Anche se al momento, tutte le indicazioni portano ancora ad un Conte bis.
Nuova telefonata tra Di Maio e Zingaretti
Questa mattina c’è stato un nuovo confronto, questa volta telefonico, tra i due leader in ballo: Di Maio e Zingaretti si sono sentiti per parlare ancora una volta di Giuseppe Conte, il problema principale al momento tra le parti. Se è arrivata l’ennesima presa di posizione a favore del Premier dimissionario da parte dei Cinque Stelle, dall’altro lato Zingaretti ha chiuso a questa possibilità. Si tratta di un veto che potrebbe bloccare clamorosamente un esecutivo giallo-rosso al momento.
Parole chiare quelle del segretario Dem che non accetta nessun confronto davanti ai veti, come quello che continua ad arrivare su Conte. Bisognerà, per il leader del PD, che questi veti siano sciolti e che ci siano garanzie adeguate per un Governo di rottura rispetto alla gestione precedente, che parta proprio da un nome differente.
Dal Movimento Cinque Stelle invece si dicono ancora sicuri della candidatura di Conte, tanto da appoggiarlo totalmente: fonti dei Cinque Stelle fanno sapere che c’è però una attenzione particolare a questo nome, perché si teme che Zingaretti ed il PD vogliano usarlo come scusa per tornare al voto.
Quale è la situazione attuale? Fico si è tirato indietro intanto.
Fico si toglie dai giochi: non sarà in corsa
Intanto da Montecitorio fanno sapere che Fico non «correrà» per la presidenza del Consiglio: il presidente della Camera infatti vuole continuare nel suo ruolo e ricoprirlo ancora con responsabilità. A questo punto resta soltanto il nome di Conte sul tavolo delle trattative, ma Zingaretti vuole un nome nuovo per dare una svolta, mentre il Movimento Cinque Stelle esige che sia Giuseppe Conte ancora ad avere questa carica. Muro contro muro, si arriverà alla fumata bianca? Anche Beppe Grillo rilancia la candidatura dell’ex Primo Ministro, ancora una volta.
Anche Beppe Grillo rilancia Conte
Due giorni fa ed oggi: anche Beppe Grillo esprime il suo parere e rilancia la candidatura di un Conte bis. «Saluto con grande piacere il Professor Giuseppe Conte lo abbiamo visto attraversare una foresta di dubbi e preoccupazioni maldestre, faziose e manierate, che ha saputo superare grazie a dei requisiti fondamentali per la carica che e’ destinato a ricoprire: la tenuta psicologica e l’eleganza nei modi...’. Così scrivevo a proposito del nostro Presidente del Consiglio, a maggio del 2018 e questo è il mio pensiero a distanza di un anno».
Insomma una investitura importante, l’ennesimo attestato di stima per un Premier stimato, come abbiamo visto, anche a livello europeo e mondiale, con le parole di Trump, di Macron e della Merkel nei suoi confronti.
La posizione dei renziani
Dall’altra parte della barricata i renziani fanno sapere che andranno compatti a sostegno di Zingaretti: sia che ci sia il nome di Conte o che ci sia un altro Presidente del Consiglio, la valutazione dei renziani sarà sempre favorevole al bene del PD fanno sapere fonti di Montecitorio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA