Cosa sono le graduatorie di merito? E come funzionano? Ecco una guida con tutto ciò che c’è da sapere sulle graduatorie di merito e l’immissione in ruolo dei docenti.
Cosa sono le graduatorie di merito?
Se ve lo state chiedendo insieme a come funzionano le graduatorie di merito, troverete le risposte in questo articolo, una guida che vi spiegherà tutto ciò che c’è da sapere su di esse.
Per un docente è importante conoscere cosa sono e come funzionano le graduatorie di merito (GdM) perché sono quelle graduatorie che permettono l’immissione in ruolo degli insegnanti insieme alle graduatorie ad esaurimento.
Questa guida, dunque, è per coloro che vogliono approfondire il funzionamento delle graduatorie di merito dato che contribuiscono al 50% all’immissione in ruolo dei docenti.
Molti di coloro che si stanno approcciando alla professione del docente, dunque, potrebbero aver bisogno di sapere anche come ci si iscrive nelle graduatorie di merito, visto che è uno degli step principali per diventare insegnanti.
Il funzionamento delle graduatorie di merito è importante anche perché le graduatorie ad esaurimento (GAE) sono ormai chiuse dal 2008 e la riforma Buona Scuola si propone di eliminarle definitivamente, in modo da utilizzare solo le GdM per le immissioni in ruolo.
Vediamo, dunque, cosa sono, come funzionano e come ci si iscrive nelle graduatorie di merito.
Graduatorie di merito: cosa sono?
Come è noto, l’accesso alla scuola pubblica - come per ogni altro impiego pubblico - avviene tramite concorso, ossia una selezione pubblica.
Nell’ambito dell’insegnamento, dopo aver conseguito il TFA, il docente deve partecipare al concorso scuola docenti per poter essere immesso in ruolo, ossia per ottenere un contratto a tempo indeterminato.
Se il docente risulta vincitore del concorso, il suo nome verrà inserito nelle graduatorie di merito che sono una lista di nominativi di insegnanti.
Nelle graduatorie di merito, dunque, i candidati sono inseriti in ordine decrescente secondo il punteggio che si ottiene sulla base di tutta una serie di requisiti (di solito il concorso è per titoli ed esami e si tiene conto di anzianità, anni di servizio, precedenze, etc.)
Dalle graduatorie di merito si attinge per selezionare la metà dei nominativi di docenti che verranno immessi in ruolo per un determinato anno scolastico, mentre l’altra metà deriva dalle graduatorie ad esaurimento.
Vediamo insieme, dunque, come funzionano le graduatorie di merito e l’immissione in ruolo dei docenti.
Graduatorie di merito: come funzionano e come iscriversi
Le graduatorie di merito, dunque, contengono i nomi dei vincitori del concorso scuola e, nel concorso per titoli ed esami, il punteggio è il risultato della somma dei punti che vengono assegnati ai vari titoli posseduti e alle prove sostenute - una scritta ed una orale.
In questo modo si misura il merito professionale del docente e, dunque, si stabilisce la sua posizione in graduatoria.
Ogni anno, sulla base del numero di posti che si rendono disponibili nelle scuole pubbliche, i docenti da immettere in ruolo vengono presi per metà dalle graduatorie di merito e per l’altra metà dalle graduatorie ad esaurimento (GAE).
Le GAE, però, sono chiuse dal 2008 e da parte del Miur c’è la volontà a portarle definitivamente ad esaurimento, in modo che poi si attinga solamente dalle graduatorie di merito per l’immissione in ruolo.
Con la Buona Scuola le graduatorie di merito sono diventate più corte perché fino al concorso scuola docenti del 2012 venivano inseriti in graduatoria tutti i vincitori di concorso, mentre adesso solo un numero di candidati pari al numero di posti a concorso più il 10%.
La graduatoria di merito viene redatta dalla Commissione d’esame, approvata dall’USR con l’obiettivo di nominare i docenti di ruolo e ha validità triennale.
La terza tipologia di graduatorie del sistema scuola è le graduatorie d’istituto, che hanno un loro funzionamento e sono divise in fasce.
Graduatorie di merito: perché molte cattedre rimarranno vuote?
In questo periodo cominciano ad essere pubblicate le graduatorie di merito del concorso scuola docenti 2016 che verranno utilizzate per le immissioni in ruolo per il triennio 2016-2018.
Considerando i risultati delle prove scritte, però, è già possibile notare che il numero di vincitori è inferiore rispetto a quello delle cattedre messe a disposizione del bando, anche se si considera la maggiorazione del 10%.
Il punteggio per le graduatorie di merito è espresso in centesimi e nella graduatoria viene tenuto anche conto delle preferenze e delle precedenze a parità di punteggio.
L’assunzione avviene a livello regionale, scorrendo la graduatoria sulla base dei posti autorizzati e, una volta che si sarà ottenuto il contratto a tempo indeterminato in una provincia, si dovrà seguire la procedura della chiamata diretta per avere l’incarico triennale in una delle scuole dell’ambito territoriale a cui si è stati assegnati.
Le tempistiche verranno comunicate dopo l’autorizzazione alle immissioni in ruolo per l’a.s. 2016/17, mentre le modalità sono state indicate dal Miur nella nota del 22 luglio 2016.
Per le scuole dell’infanzia, invece, sono ancora valide le graduatorie del concorso scuola docenti 2012 che si sta cercando di svuotare progressivamente.
Per quanto riguarda i ricorsi, è ammesso il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica solamente per vizi di legittimità ed entro 120 giorni dalla pubblicazione oppure, entro 60 giorni, il ricorso giurisdizionale al TAR.
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