Il gratuito patrocinio viene esteso ai procedimenti di esecuzione del mandato di arresto europeo, agli indagati e agli imputati per evasione fiscale. Cosa cambia.
In data 10 aprile 2019 entreranno in vigore le nuove disposizioni in materia di gratuito patrocinio che estendono la portata dell’istituto. In particolare si ammette il gratuito patrocinio a spese dello Stato anche in caso di procedimenti di esecuzione del mandato di arresto europeo, sia nelle procedure attive che in quelle passive di consegna.
Mentre è escluso dal gratuito patrocinio solamente il condannato (e non anche l’indagato o l’imputato) con sentenza definitiva per reati commessi in violazione delle norme per la repressione dell’evasione fiscale.
L’estensione del gratuito patrocinio rispetta la direttiva dell’Ue 2016/1919 e modifica il Testo unico in materia di spese di giustizia. Andiamo a vedere tutti i dettagli.
Gratuito patrocinio: cosa prevede l’estensione
A partire dal 10 aprile 2019, la disciplina del gratuito patrocinio viene esteso rispetto a quanto già previsto dall’articolo 75 del D.P.R. n. 115 del 2002.
Dunque, il gratuito patrocinio a spese dello Stato si applica anche in caso di procedimento di esecuzione del mandato di arresto europeo, nello specifico:
- nei procedimenti attivi di consegna, cioè quando l’autorità giudiziaria italiana emette un mandato per ottenere da uno Stato la consegna di un soggetto destinatario di una misura cautelare restrittiva o condanna passata in giudicato, fino alla consegna o al momento in cui la mancata consegna diventi definitiva;
- nei procedimenti passivi di consegna, ex lege 69/2005, dal momento dell’arresto eseguito in conformità del mandato d’arresto europeo fino alla consegna oppure fino al momento in cui la decisione sulla mancata consegna diventa definitiva.
Gratuito patrocinio: esclusi i condannati in via definitiva
Le nuove disposizioni in materia di gratuito patrocinio a spese dello Stato prevedono anche la modifica dell’articolo 91 della suddetta legge, nella parte in cui esclude dal beneficio i condannati, gli imputati e gli indagati per reati fiscali.
La nuova disciplina, invece, limita l’esclusione al patrocinio gratuito solo a chi risulta essere stato condannato in via definitiva per reati collegati all’evasione fiscale, in particolare per le imposte sui redditi e sul valore aggiunto (Iva). Ne deriva l’estensione del gratuito patrocinio a spese dello Stato anche agli indagati e agli imputati.
Per maggiori chiarimenti, si allega il provvedimento del Presidente della Repubblica.
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