La Grecia starebbe preparando un pacchetto di riforme da 12 miliardi da realizzare in due anni. Sarebbe questo il piano di Tsipras per ottenere un terzo piano di aiuti. Ecco le prime indiscrezioni.
Un pacchetto di riforme da 12 miliardi da realizzare in due anni. sarebbe questo il piano che Tsipras sta pensando di proporre a Bruxelles per far ottenere in cambio alla Grecia un terzo piano di aiuti e per aprire all’auspicata ristrutturazione del debito greco arrivato a quota 340 miliardi di euro.
A rivelarlo è il giornale ellenico Kathimerini secondo il quale il governo di Atene starebbe tentando di evitare la recessione.
Grecia, il piano che Tsipras vuole proporre ai creditori
Il piano di riforme a cui sta lavorando Tsipras prevede una stima di 12 miliardi di euro, una cifra superiore a quella di 8 miliardi precedentemente stimati sempre per le riforme.
Tsipras starebbe cercando di trovare un accordo per evitare la recessione del paese: Atene ha infatti stimato che, soprattutto a causa delle misure sul controllo dei capitali, il Pil quest’anno invece di crescere dello 0,5% subirà una recessione del 3%.
Secondo le indiscrezioni il piano prevederebbe la riforma delle pensioni e del sistema fiscale, e riprenderebbe in parte le misure chieste dalla ex troika durante le trattative degli ultimi cinque mesi. Tsipras tuttavia non sarebbe propenso a togliere l’Iva agevolata per le isole, che dovrebbe quindi rimanere un punto fermo del suo programma.
Il premier greco ha preso tempo fino a domani per presentare il piano di riforme, consapevole dell’importanza del raggiungimento di un accordo in questo momento delicato per la Grecia.
Grecia, c’è fiducia per accordo con creditori internazionali
Nonostante il momento di incertezza che sta coinvolgendo la Grecia, le autorità greche, dopo la vittoria del no al referendum, sono convinte di poter trovare un accordo con i creditori internazionali che potrà poi essere approvato dal Parlamento.
A darne conferma è il portavoce del governo Gabriel Sakellaridis che, all’emittente Antenna Tv, ha così dichiarato:
«Sono certo che l’accordo supererà (il voto) del gruppo parlamentare di Syriza e della coalizione di governo»
e ancora
«Il governo sta facendo tutto il possibile per arrivare a un accordo immediato e mettere fine a questo ciclo di incertezza».
Grecia, in caso di mancato accordo possibile trattativa con la Russia?
Più pessimista sulla situazione greca è risultato invece Mario Draghi, presidente della Bce, secondo il quale superare lo scoglio della crisi che sta investendo il paese ellenico sarà molto difficile.
«Non so, questa volta e’ veramente difficile»
ha dichiarato Draghi.
E su un possibile accordo tra Grecia e Russia, ventilato negli ultimi giorni, ha gelato gli entusiasmi di chi ci sta sperando:
«Non credo, non mi pare un vero rischio, e poi non hanno soldi neanche loro...».
Grecia, banche con liquidità fino a lunedì
«Le banche greche hanno sufficiente liquidità nei bancomat fino a lunedì»
ha assicurato il presidente dell’associazione bancaria Louka Katseli.
Dopo il fallimento dei negoziati tra il governo di Atene e i creditori internazionali dello scorso 29 giugno, infatti, le autorità greche hanno prolungato fino a lunedì 13 luglio la chiusura delle banche limitando i prelievi di contante a 60 euro al giorno.
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