Green pass e mascherine obbligatorie a Pasqua: ecco dove

Alessandro Nuzzo

14/04/2022

Anche a Pasqua resteranno in vigore alcune regole sull’obbligo di mascherina e green pass. Vediamo quali.

Green pass e mascherine obbligatorie a Pasqua: ecco dove

Gli italiani si preparano ai festeggiamenti della Santa Pasqua. Dopo la fine dello stato di emergenza lo scorso 31 marzo, questa sarà la prima vera festività senza particolari restrizioni.

Che si decida di festeggiare in famiglia o fuori città gli esperti consigliano ancora il buonsenso. Bisogna ricordarsi che anche se lo stato di emergenza si è concluso e i numeri del contagio sono in gestione, l’epidemia non è terminata.

Il virus continua a circolare e in alcune circostanze continua ad essere obbligatorio indossare la mascherina e avere il green pass.

Quest’anno dopo 2 anni tornano di nuovo anche le processioni e diversi sindaci sono corsi ai ripari emettendo ordinanze con misure volte al contenimento del contagio.

Ecco dove sono ancora obbligatorie green pass e mascherine a Pasqua.

Processioni di Pasqua: mascherine e green pass

Torna nei comuni italiani la tradizionale processione del venerdì santo con migliaia di fedeli ubicati lungo le strade. Pericolosi assembramenti potrebbero verificarsi ed ecco che i sindaci di alcune città hanno deciso di emettere alcune ordinanze sia per i fedeli che per i figuranti.

In tutta Italia sono numerosi i sindaci che hanno inserito l’obbligo di mascherina per i fedeli e i figuranti delle processioni.

Sulmona, Gubbio, Lanciano, Benevento, Sorrento, Campobasso, sono solo alcuni dei comuni dove ci sarà l’obbligo di mascherina all’aperto per assistere alla processione ma anche per chi vi parteciperà. Per alcuni è stato richiesto anche il super green-pass.

A prescindere dalle ordinanze comunali l’attuale decreto ordina comunque ancora l’uso della mascherina anche all’aperto in caso di assembramenti.

Messe Pasqua 2022, cambiano le regole

Cambiano anche le regole per le messe di Pasqua. La Presidenza Cei ha diffuso una lettera contenente consigli e suggerimenti circa le celebrazioni liturgiche del giorno di Pasqua.

La novità più importante riguarda l’addio al distanziamento di 1 metro tra le persone. Resterà ancora in vigore invece l’obbligo di indossare la mascherina in chiesa, essendo luogo chiuso.

Nessuna novità nemmeno per lo scambio del segno della pace con la Cei che ha scritto che “è opportuno continuare a volgere i propri occhi per intercettare quelli del vicino e accennare un inchino, evitando la stretta di mano o l’abbraccio”.

Green pass e mascherine obbligatorie anche a Pasqua: le regole ancora in vigore

Le attuali regole volte al contenimento del covid-19 resteranno in vigore fino al 30 aprile. Quindi anche per il fine settimana di Pasqua bisognerà comunque ancora rispettare le indicazioni circa l’utilizzo della mascherina e del green pass per accedere ai vari luoghi e per viaggiare. Facciamo un reminder delle regole ancora in vigore.

L’uso della mascherina è ancora obbligatorio nei luoghi al chiuso e sui mezzi di trasporto. Su treni, navi e aerei a lunga percorrenza l’obbligo è di indossare quella ffp2.

La mascherina ffp2 è obbligatoria anche in cinema, teatri, sale da concerto, eventi sportivi al chiuso come nei palazzetti.

Per negozi, discoteche, bar e ristoranti la mascherina potrà essere anche chirurgica. Oltre alla mascherina in alcuni luoghi è obbligatorio ancora esibire il green pass. Stesso discorso per i mezzi di trasporto.

Per alcuni basterà quello base, per altri servirà ancora quello rafforzato.

Per consumare al chiuso in bar e ristoranti oltre alla mascherina bisognerà esibire il green pass base. Obbligo che non vale più all’aperto così come negli alberghi e in altre strutture ricettive.
Green pass base che servirà anche per aerei, treni, navi, bus turistici, stadi, spettacoli all’aperto.

Il green pass rafforzato ottenibile soltanto con il completamento del ciclo vaccinale è ancora obbligatorio in: piscine, palestre, centri benessere, convegni, feste, cinema, teatri, palazzetti dello sport e strutture sanitarie.

Per l’accesso a musei, parchi archeologici, mostre, archivi, biblioteche e altri luoghi della cultura, informa il ministero della Cultura in una nota, non è più richiesto il possesso del green pass rafforzato, né di quello base.

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