Possibile svolta nella Guerra commerciale Usa-Cina: gli analisti aspettano il G-20
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e l’omologo cinese Xi Jinping si incontreranno, quasi certamente, al summit del G-20, in programma nel fine settimana in Giappone.
Gli investitori statunitensi sono in attesa dell’importante meeting, che potrebbe segnare una svolta nella guerra commerciale in corso tra le due potenze internazionali. I due leader di Usa e Cina potrebbero riavviare i colloqui e arrivare a un potenziale accordo sui dazi.
Guerra commerciale Usa-Cina, investitori in attesa del G-20
I mercati sono in attesa dell’incontro tra Donald Trump e Xi Jinping. I due presidenti potrebbero rivedersi già tra qualche giorno in Giappone, in occasione del G-20. Tra gli investitori c’è ottimismo.
Anche se i mercati non si aspettano un vero e proprio accordo, vedono segnali positivi nell’atteggiamento di entrambi: i due infatti continuano a incontrarsi, a parlare, a dibattere e a discutere sui dazi. “C’è ancora del potenziale per un miglioramento”, spiega Randy Frederick, vice presidente di Trading and Derivatives.
Come riporta l’emittente americana Cnbc, lo stratega Donald Straszheim di Evercore ISI ipotizza tre scenari a seguito dell’incontro Trump-Xi: il primo – dato con una probabilità del 45% e come la seconda opzione più favorevole a Trump, a Xi e al mercato - prevede che gli Stati Uniti accettino di sospendere, a tempo indefinito, le tariffe addizionali sui prodotti cinesi.
Questo, chiarisce l’analista, garantirebbe la ripresa dei colloqui e offrirebbe massima flessibilità a Trump. La seconda ipotesi che potrebbe verificarsi è che gli Stati Uniti sospendano i dazi supplementari per un determinato periodo di tempo. Per l’analista, lo scenario due ha un 35% di probabilità che si verifichi.
Congelando le tariffe aggiuntive per un tot di giorni, i colloqui riprenderebbero. Tale ipotesi sarebbe quella più favorevole per Xi e per il mercato azionario che avrebbero il tempo di riprendere fiato. Questa - insieme alla prima - potrebbe portare benefici sopratutto ai titoli più sensibili.
Il terzo e ultimo scenario, il peggiore e meno probabile, prevede invece che gli Stati Uniti non facciano alcun riferimento alle tariffe aggiuntive nella dichiarazione post-incontro. Tale silenzio, secondo l’economista, potrebbe suggerire che la Casa Bianca proceda in tal senso.
Nel terzo scenario - la cui probabilità di verificarsi è data al 20% - proprio l’atteggiamento di Stati Uniti e Cina farebbe presagire una implementazione dei dazi, al più presto.
Questo sarebbe il quadro più sfavorevole sia per Xi che per il mercato, poiché infliggerebbe un altro duro colpo all’economia cinese. Tale scelta aumenterebbe anche la paura tra gli investitori che temono che la guerra commerciale si trascini a lungo.
A pesare sul mercato, intanto, sono le crescenti tensioni tra Stati Uniti e Iran, dopo che la scorsa settimana Teheran ha abbattuto un drone americano.
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