I 5 modi migliori per posizionarsi short sul Bitcoin

Pierandrea Ferrari

12/02/2021

Il Bitcoin sta riscuotendo un grande successo da oltre un anno, ma l’alta volatilità continua ad aprire interessanti opportunità di profitto per i venditori allo scoperto: ecco i 5 modi migliori per posizionarsi short sul Bitcoin.

I 5 modi migliori per posizionarsi short sul Bitcoin

Quali sono i modi migliori per posizionarsi short sul Bitcoin?

La criptovaluta, grazie all’investimento da 1,5 miliardi di dollari di Tesla, ai continui endorsement di Elon Musk e alla graduale apertura dei big della finanza e dei colossi dei pagamenti online – ultimi per ordine di tempo Mastercard e Bank of New York Mellon – ha ripreso la sua corsa, arrivando a sfiorare quota 50.000 dollari.

Tuttavia, l’alta volatilità continua a tenere in apprensione gli investitori, e i sospetti di una bolla speculativa – sulla stregua del crollo di tre anni fa – non sono ancora stati fugati. Insomma, nuove correzioni del prezzo sono sempre dietro l’angolo. Per questo, gli short seller potrebbero essere tentati dallo scommettere contro l’asset più in vista del momento, con ottime opportunità di profitto: ecco i 5 modi più efficaci per posizionarsi short sul Bitcoin.

1) Mercato dei futures

Utilizzare il mercato dei futures è un’ottima opzione per posizionarsi short sul Bitcoin. I traders possono scommettere al rialzo o al ribasso sull’andamento futuro della criptovaluta fissando il prezzo nel momento dell’emissione e sperare che la propria previsione sia quella corretta. Il contratto futures è a termine. È possibile comprare futures sulla criptovaluta, tra gli altri, sul Chicago Board Options Exchange (CBOE) e sul CME, quest’ultimo ora aperto anche ai futures Ethereum.

2) Opzione call e put

Con le opzioni call e put è possibile ottenere il diritto, ma non l’obbligo, di acquistare o vendere un’attività finanziaria, nel nostro caso il Bitcoin, pagando una somma molto inferiore al valore corrente. Questo strumento finanziario è dedicato a chi ha una propensione al rischio più bassa, infatti non essendovi l’obbligo, il titolare dell’opzione call o put può decidere di far decadere l’operazione perdendo solo la somma inizialmente versata.

3) CFD

Questa è l’opzione più comune per fare trading sul Bitcoin, posizionandosi sia long sia short. Alcuni broker permettono al trader di ottenere un «prestito» dagli stessi broker per effettuare delle operazioni con la leva finanziaria. In questo modo non è necessario che il tasso di cambio faccia grandi movimenti per ottenere dei guadagni. Ricordiamo che con la leva finanziaria non solo i guadagni sono moltiplicati, ma anche le perdite, qualora il Bitcoin dovesse muoversi nel senso opposto a quello desiderato.

4) Predizioni di mercato

Alcune piattaforme consentono la possibilità di effettuare le cosiddette “prediction markets”, ossia le predizioni di mercato. Un investitore può creare su queste piattaforme un evento specificando che si sta scommettendo sul ribasso del Bitcoin. Qualora qualcuno volesse accettare la scommessa (e quindi scommettere sul rialzo del Bitcoin) e la predizione si rivelasse vera, si otterrebbe un guadagno.

5) Vendere direttamente il Bitcoin

L’ultima possibilità consiste nel vendere i token Bitcoin e attendere che il prezzo scenda per poi riacquistarli a un prezzo più basso, ottenendo come guadagno la differenza fra il primo e il secondo prezzo. Tuttavia, è qui che si annidano i maggiori rischi dello short selling: vendere al momento sbagliato potrebbe rivelarsi fatale per i risparmi dell’investitore.

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