Control Risks, società specializzata in analisi sui rischi e sulla sicurezza a livello globale, ha stilato una lista dei maggiori problemi del 2016.
Il prossimo anno potrebbe essere uno dei peggiori dell’ultima decade, riguardo ai rischi di sicurezza e politica globale. Questo è quanto afferma il report sui rischi globali da parte dell’agenzia di consulenza sui rischi Control Risks.Secondo il report, il 2016 potrebbe essere caratterizzato da una forte volatilità sui mercati finanziari mondiali.
Control Risks: 2016 anno ricco di insidie a livello globale
Il terrorismo, l’instabilità del Medio-Oriente, i rischi cibernetici, l’economia cinesein fase di transizione e l’incertezza politica e finanziaria dell’Europa saranno i driver della volatilità sui mercati finanziari nel 2016. Questo è ciò che afferma il report di Control Risks, società specializzata in analisi di rischi e sicurezza a livello globale.
La minaccia alla sicurezza e i rischi politici sono nella top list delle preoccupazioni per il prossimo anno, secondo la RiskMap di Control Risks.
Le minacce cibernetiche aumenteranno visto che molte nazioni operano sempre più attraverso i canali informatici, mettendo a rischio i sistemi cibernetici delle società sempre più a rischio danneggiamento da parte delle organizzazioni criminali.
Invece, l’incertezza sulla Cina, che sta faticando ad adattarsi alla nuova era di crescita del 6% annuale, ha il potenziale di innervosire a livello estremo i mercati globali.
Per quel che riguarda le relazioni tra i leader più potenti come quelli di Stati Uniti, Cina e Russia, potrebbero deteriorarsi visto che ognuno dei leader si dovrà interfacciare con i problemi di politica domestica, cercando di annullare l’nfluenza degli altri leader sul rispettivo Paese.
L’unico motivo di unità tra i Paesi sembrava essere la preoccupazione comune generata dagli attacchi terroristici del 2015. Solo per fare alcuni esempi, quest’anno si sono verificati pesanti attentati in Tunisia, Parigi ed Egitto.
Nonostante la preoccupazione comune e i continui dialoghi tra nazioni, sembra che non ci sia una grande unità di intenti nel cercare di arginare la minaccia dell’ISIS.
Il report di Control Risks sottolinea come l’accresciuta popolarità internazionale di Putin e la diminuita influenza statunitense abbiano gettato problemi di coordinazione tra le nazioni impegnate nella lotta al terrorismo.
Control Risks: in Europa rischio restrizione Schengen
Anche l’Europa si aggiunge all’outlook pessimistico di Control Risks. La società di analisi della sicurezza infatti fa notare che l’Europa è fratturata.
Questa Europa così fragile dovrà interfacciarsi con un aumento dei nazionalismi, l’incremento di problemi alla sicurezza pubblica ed il contenimento dei flussi migratori.
Nel report di Control Risks, viene sottolineato come la possibile chiusura dei confini, atto a prevenire i flussi di migranti siriani, potrebbe avere un impatto negativo sulla libertà di movimento dei cittadini europei.
Infatti, il possibile aumento dei controlli ai confini dei Paesi europei potrebbe trasformarsi in una restrizione del trattato di Schengen e degli scambi commerciali in Europa.
Fonte: Cnbc.com
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