Secondo l’investitore Jim Rogers, il mercato ribassista potrebbe dare del filo da torcere agli ETF. Ma quali sono i reali rischi a cui si va incontro?
Ora che la Fed ha finalmente iniziato a sbloccare il quantitative-tightening, sembra che le cose stiano tornando alla normalità. È una buona notizia, dato che nessuno sa cosa sia realmente “normale” in questi giorni.
Sembra infatti che stia per essere fatto un passo indietro dai record dello scorso 20 settembre e la tendenza fra i gold bugs è di stare in allerta perché il mercato sta giocando al rialzo, secondo i suggerimenti della Fed.
Cosa sta succedendo agli ETF?
Secondo Jim Rogers, investitore veterano, è in arrivo un altro mercato ribassista, che sarà “orrendo, il peggiore”: il problema, avverte, sarà il livello di debito tra le economie globali. E gli investitori al dettaglio che si sono buttati sugli exchange-traded funds, gli ETF, saranno particolarmente vulnerabili a questa prossima grande maledizione.
Durante la fase di mercato ribassista, molte persone si ritroveranno a pensare di essere in pericolo per il solo fatto di possedere degli ETF a rischio di collasso. La preoccupazione di Rogers, ora come ora, riguarda le valutazioni di bond e azioni, nonché l’ampiezza del mercato, ovvero il numero di azioni che si muovono al rialzo contro quelle che vanno in tutt’altra direzione.
Ma nonostante questo quadro problematico, Rogers vede delle opportunità, soprattutto in quelle azioni scisse dagli ETF. Il loro punto di forza, il motivo per cui sono così convenienti, sta nel fatto che tutti le ignorano e nessuno le acquista.
Ma cosa piace a Rogers? I mercati trascurati – come ad esempio il settore agricolo o le azioni russe – e rimane un fan delle azioni cinesi. L’investitore con base a Singapore possiede dell’oro ma secondo lui il metallo non è abbastanza “odiato” per essere appetibile sul mercato. Rogers prevede che l’oro si ritroverà in sovrapprezzo prima che l’attuale corsa sia finita.
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