Nel II trimestre 2019 in Italia la produzione industriale registrerà segno meno e si stima un PIL ancora debole. Lo dice un rapporto di Confindustria
Anche se, dopo una flessione ad aprile, nel mese di maggio si è registrato un leggero recupero, la produzione industriale italiana stenta a decollare e l’andamento del Prodotto interno lordo ne risente. Sono pochi i segnali positivi: consumi fiacchi, export frenato e tassi alti delineano uno scenario, per l’economia italiana, fragile.
Nel secondo trimestre del 2019 in Italia si stima un PIL “ ancora debole”. È quanto emerge dal report Congiuntura flash del centro studi di Confindustria (CsC).
In Italia PIL ancora debole e produzione industriale in calo
Uno scenario ancora incerto quello descritto da CsC che, nella sua fotografia sul Secondo Trimestre 2019, parla di un’economia che “continua a galleggiare”.
Nonostante nel Primo Trimestre il PIL italiano sia tornato a crescere, seppure solo dello 0,1%, i segnali per il periodo successivo non sono rassicuranti. A preoccupare gli analisti di via dell’Astronomia sono una produzione industriale in calo nel mese di aprile e in recupero a maggio, ma comunque stimata in flessione nel Trimestre di riferimento.
“Preoccupa il basso livello degli ordini industriali domestici, pur risaliti di poco a maggio”,
spiegano da Confindustria, nel rapporto di giugno.
Se l’export continua a tenere, sostenuto dall’accelerazione in Svizzera, Regno Unito, Usa e Giappone, l’import cede -1,5%, evidenziando una debolezza della domanda interna. Meno bene vanno le vendite in Turchia, America del Sud e Medio Oriente.
Nonostante ciò nel Primo Trimestre l’export italiano di beni e servizi ha registrato un +0,2%. Nel mese di marzo le vendite di beni hanno segnato un +0,1%, dopo il calo di febbraio. Nel settore manifatturiero gli ordini esteri hanno visto un calo.
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Nel Primo Trimestre 2019, l’economia italiana ha assistito a un incremento negli gli investimenti (+0,6%) soprattutto nel settore delle costruzioni; in calo invece quelli destinati a impianti e macchinari. Se il Primo Trimestre 2019 è stato positivo, dagli indicatori per il Secondo Trimestre emergono pochi buoni segnali e l’incertezza resta. Secondo lo studio, migliora la fiducia delle imprese che torna ai livelli di fine 2018, anche se le condizioni in cui operano le aziende sono viste in peggioramento.
Anche se la spesa delle famiglie è in lieve aumento, la dinamica dei consumi resterà fiacca.
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