IMU 2020, pagano anche i residenti all’estero. Non è stata confermata l’esenzione per i pensionati AIRE e, in vista della scadenza del 16 dicembre, facciamo il punto sulle regole da tenere a mente.
IMU 2020, nessuna esenzione per i residenti all’estero, neppure per i pensionati iscritti all’AIRE.
La Legge di Bilancio 2020, con la quale è stata introdotta la nuova tassa unica sulla casa, non ha confermato la disposizione che esonerata dal versamento dell’IMU sulla casa in Italia i pensionati esteri iscritti all’AIRE.
Anche in tal caso bisognerà tenere a mente la scadenza del 16 dicembre 2020, termine per pagare il saldo dell’IMU, ed il nuovo appuntamento del 28 febbraio 2021 per il pagamento del conguaglio.
IMU 2020 anche per i residenti all’estero: chi paga entro la scadenza del 16 dicembre 2020
A partire dal 2015 e fino allo scorso anno era prevista l’esenzione IMU per i pensionati residenti all’estero. Un’esclusione dal pagamento della tassa sulla casa che si applicava esclusivamente ai titolari di pensione estera iscritti all’AIRE.
La nuova IMU in vigore dal 1° gennaio 2020 - e che ha portato all’abolizione della Tasi - non ha confermato l’esonero, con la conseguenza che tutti i residenti all’estero sono chiamati alla cassa entro la scadenza del 16 dicembre 2020.
Per questi infatti non è prevista un’assimilazione a prima casa dell’immobile posseduto in Italia, che viene considerato automaticamente come seconda casa ed è quindi sottoposto all’obbligo di versamento IMU.
Questo è uno degli aspetti principali per capire chi paga l’IMU 2020. Per gli iscritti all’AIRE tutti gli immobili posseduti in Italia sono assoggettati al pagamento dell’imposta, secondo le regole specifiche stabilite dal Comune d’ubicazione.
Tale disposizione è valida per tutti gli immobili abitativi o meno posseduti in Italia dai cittadini italiani residenti all’estero.
IMU 2020 residenti estero AIRE: come e quando pagare l’acconto
Le scadenze IMU 2020 per i residenti all’estero sono quelle ordinarie:
- l’acconto (prima rata) si paga entro il 16 giugno 2020;
- il saldo (seconda rata) si paga entro il 16 dicembre 2020.
Per effetto delle novità contenute nella legge di conversione del decreto sullo stato d’emergenza Covid-19, bisognerà tenere a mente l’ulteriore scadenza del 28 febbraio 2021.
Ai comuni viene dato più tempo per approvare le nuove aliquote, che dovranno essere trasmesse al MEF entro la fine del 2020.
La conseguenza pratica per i contribuenti sarà che diventa impossibile calcolare il conguaglio dovuto entro la scadenza del 16 dicembre 2020, e che la quota aggiuntiva dovrà essere pagata entro il 28 febbraio 2021.
Bisognerà rivolgersi al Comune anche per le indicazioni su come pagare l’IMU 2020. Per i residenti all’estero possessori di immobili in Italia e che non possono effettuare il versamento con modello F24, bisognerà pagare l’acconto del 16 giugno 2020 tramite bonifico bancario, indicando le coordinate istituite dal Comune di ubicazione della casa.
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