IMU 2021, aumento automatico dell’aliquota, anche in assenza di delibera aggiornata. Il MEF con la risoluzione n. 8/DF del 21 settembre specifica quando si applica la maggiorazione.
IMU 2021, aumento dell’aliquota automatico, anche in assenza di delibera aggiornata del Comune.
Il Ministero dell’Economia con la risoluzione n. 8/DF pubblicata il 21 settembre 2021 specifica le condizioni per l’applicazione della maggiorazione IMU, aprendo di fatto la stagione del saldo dell’imposta sulla casa, da versare entro il 16 dicembre.
Così come previsto in via generale, le aliquote IMU applicabili in caso di mancata pubblicazione di apposita delibera da parte del Comune sono quelle relative all’anno precedente. Una regola che si applica anche ai fini del calcolo dell’imposta dovuta nel 2021.
IMU 2021, aumento automatico dell’aliquota anche senza delibera: i chiarimenti del MEF
È in sostituzione della maggiorazione TASI che ai comuni è concesso di aumentare l’aliquota IMU fino ad un massimo dello 0,08%, nella stessa misura applicata per il 2015 e confermata fino al 2019, anno precedente al debutto della nuova tassa unica sulla casa.
Il quesito inviato al MEF concerne proprio le regole operative per l’applicazione dell’aumento dell’IMU, e i procedimenti connessi per gli Enti locali.
Nel dettaglio, nella risoluzione n. 8 pubblicata dal Dipartimento delle Finanze il 21 settembre 2021 viene affrontato il tema della “tacita conferma” di regole e valori per il calcolo dell’imposta, in mancanza di una delibera aggiornata.
Come specificato nel documento, la mancata adozione di una delibera con le nuove aliquote IMU 2021 porta alla conferma automatica di tutte le aliquote già approvate per il 2020, compresa quella dell’1,14% risultante proprio per effetto della maggiorazione.
Soltanto nel 2020, tenuto conto dell’abolizione della TASI e dell’avvio della nuova IMU, il Comune era tenuto ad approvare un’apposita delibera ai fini dell’applicazione dell’aumento dell’aliquota. Si tratta per l’appunto di una necessità motivata dall’esigenza, per i comuni, di manifestare espressamente la volontà di applicare tale maggiorazione, per far fronte ai mancati incassi relativi alla tassa sui servizi indivisibili.
IMU 2021, aumento dell’aliquota senza necessità di conferma
Superato l’anno di transizione, la maggiorazione dell’aliquota IMU deliberata per il 2020 può considerarsi applicabile a regime, in assenza di una delibera aggiornata da parte del Comune.
Come si legge nella risoluzione n. 8/DF del 21 settembre 2021,
“il Legislatore ha inteso condizionare la permanenza dell’applicazione della suddetta maggiorazione - che richiedeva una previsione specifica di raccordo in un sistema ad imposta patrimoniale unica - a una espressione esplicita di tale volontà. Ciò, però, non attraverso l’imposizione di una condizione a regime, bensì con una clausola volta a regolare, per l’appunto, solo la fase transitoria, vale a dire l’anno 2020.”
Una regola prevista in considerazione di quanto disposto dall’articolo 1, comma 767 della legge n. 160/2019 che, in merito alle aliquote IMU, fissa i tempi per l’invio delle delibere al MEF da parte dei comuni e per la successiva pubblicazione delle stesse.
Entro il 14 ottobre il Comune è tenuto a inserire il prospetto delle aliquote IMU sul portale dedicato e entro il 28 ottobre dovranno essere messe in consultazione al cittadino. In caso contrario, si applicano per l’appunto le aliquote e i regolamenti vigenti per l’anno precedente.
Una regola che non prevede alcuna eccezione di sorta, conclude il Dipartimento delle Finanze.
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