Si avvicina la quotazione in Borsa di Coinbase: le ultime negoziazioni sul mercato secondario vedono l’exchange di criptovalute puntare ad una valutazione di 100 miliardi di dollari con la sua Ipo diretta.
Coinbase, exchange di criptovalute statunitense, si prepara a lanciare la sua Ipo diretta a Wall Street. E alcune indicazioni sulla valutazione arrivano già dal mercato secondario: lo scorso venerdì l’exchange ha piazzato l’ultima tranche da 127.000 azioni sul Nasdaq Private Market, ad un prezzo di 373 dollari.
Tradotto, il direct listing di Coinbase – che finirà per rilasciare sul mercato le azioni fin qui trattenute dall’exchange - potrebbe portare la piattaforma di criptovalute a toccare i 100 miliardi di dollari di valutazione, in sensibile rialzo rispetto agli 8 miliardi di cui si vociferava due mesi fa e anche ai 77 miliardi che le prime negoziazioni sul mercato grigio del Nasdaq suggerivano.
Coinbase punta ad una valutazione di $100 miliardi
Coinbase è una società statunitense che offre agli utenti una piattaforma per scambiare asset digitali. Fondata a San Francisco da Brian Armstrong e Fred Ehrsman, l’azienda ha visto il suo valore crescere in misura esponenziale in soli otto anni, grazie principalmente al crescente interesse che le valute virtuali hanno saputo riscuotere sui mercati.
Sugli scudi il Bitcoin che, malgrado il passo falso degli ultimi giorni, sta riscontrando il favore delle grandi banche internazionali, dei colossi dei pagamenti online e delle corporate statunitensi, ma anche Altcoin come Ethereum e Litecoin, con la prima oltre i massimi storici e la seconda in netta ripresa dopo il sell-off della scorsa primavera.
Trend, questi, che hanno certamente avuto un impatto significativo sulle strategie dei piani alti di Coinbase, ora impegnati – dopo la consueta procedura con la SEC che precede il battesimo a Wall Street – a capitalizzare l’hype che avvolge le crypto nelle negoziazioni sul mercato secondario: le ultime azioni sono state scambiate a 373 dollari, primo segnale di una Ipo diretta che già si annuncia stellare.
Quotazione nel primo semestre 2021?
Non sono chiare, al momento, le tempistiche dell’Ipo diretta di Coinbase: il favore che le azioni dell’exchange stanno incassando sul mercato grigio potrebbe spingere il board ad accelerare i tempi, ma – di contro – la spirale ribassista che sta facendo sprofondare il Bitcoin suggerisce prudenza.
Coinbase, del resto, ha tempo fino al 1 giugno del prossimo anno per presentare la sua richiesta di direct listing alle autorità della Borsa USA, ed è probabile che le decisioni del board saranno ancorate allo stato di salute generale delle criptovalute e – soprattutto – del Bitcoin, ora in deterioramento dopo i picchi da record del fine settimana (toccati i 57.000 dollari di quotazione intraday).
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