Con l’acquisizione della Borsa norvegese Nasdaq controllerebbe di fatto tutte le principali Borse del Nord Europa: Danimarca, Svezia, Finlandia e Islanda
Il Nasdaq fa sul serio e mette sul piatto 770 milioni di dollari per acquisire la Borsa di Oslo, che dal canto suo ieri ha comunicato di aver «approvato all’unanimità» la proposta e deciso di raccomandare l’offerta della società di gestione dei mercati americana agli azionisti.
I dettagli dell’offerta
Il Nasdaq ha messo sul piatto l’equivalente di 6,54 miliardi di corone, cifra che corrisponde ad una valutazione di 152 corone per azione. La Borsa statunitense ha rivelato di aver ricevuto già alcune adesioni da parte degli azionisti che detengono più del 35% del capitale.
L’obiettivo del Nasdaq è quello di agglomerare e controllare tutte le Borse valori del Nord Europa; le altre già sotto il controllo americano sono quelle del gruppo OMX ossia Danimarca, Svezia, Finlandia e Islanda aumentando la concorrenza verso l’altro grande player europeo Euronext che fino a ieri sembrava in corsa per potersi aggiudicare l’exchange di Oslo.
A dicembre Euronext aveva lanciato un’offerta pubblica di 625 milioni di euro affermando all’epoca di aver ricevuto adesioni da oltre il 50 per cento degli azionisti per la sua offerta.
Del mercato borsistico di Oslo non si parla spesso, eppure quello norvegese è un exchange strategico in quanto riveste posizioni di leadership in alcuni settori di nicchia come quello dei derivati sul pesce, nei servizi petroliferi e nel trasporto marittimo.
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