Aziende 2017: ecco quali saranno i 6 maggiori rischi che le imprese dovranno fronteggiare con l’arrivo del nuovo anno.
Aziende: i 6 maggiori rischi del 2017 - Il 2017 non sarà un anno facile per le imprese di tutto il mondo.
Le aziende, infatti, si troveranno a dover fronteggiare diversi rischi che renderanno il 2017 l’anno peggiore dalla fine della guerra fredda.
Secondo un report annuale pubblicato da Control Risk, saranno 6 i rischi più grandi del 2017 e tra questi gli analisti non hanno potuto non annoverare la presidenza di Donald Trump e la Brexit, ossia l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea che continua intanto ad incontrare diverse difficoltà.
La Brexit e l’inaspettata elezione di Trump hanno colto di sorpresa il mondo intero e, secondo gli analisti, faranno del 2017 un anno pieno di rischi per le aziende. A preoccupare sono ovviamente la stabilità geopolitica, il commercio e anche gli investimenti, tutti settori che stanno assistendo ad una progressiva erosione e a un aumento delle difficoltà interne.
Prima di proiettarci nel 2017 occorre ricordare che neanche il 2016 è stato un anno facile per le imprese di tutto il mondo. Diversi elementi politici, economici e sociali hanno sconvolto l’intero globo e hanno portato a nuove domande sui rischi futuri per le aziende.
Control Risk ha tentato, almeno in parte, di rispondere a queste domande e ha stilato una lista dei 6 maggiori rischi che le aziende correranno nel 2017. Vediamoli di seguito.
Aziende: i 6 maggiori rischi del 2017
L’indagine di Control sui rischi 2017 per le imprese ha preso in considerazione anche eventi verificatisi nell’anno in corso che tuttavia non smetteranno di ripercuotersi sullo scenario internazionale. Oltre a questi, gli analisti hanno anche tentato di fornire una panoramica su quei nuovi rischi che peseranno sulle aziende nel 2017. Ecco quali sono.
1) Rischi 2017 per le aziende: il populismo dopo Brexit e Trump
Sia la Brexit che la vittoria di Trump daranno, per Control Risk, nuovo impulso al populismo mondiale. L’elezione di Trump alla presidenza degli Stati Uniti ha aperto le porte a un’era caratterizzata da un maggior controllo sulla politica economica che aumenterà i rischi per le aziende. Per non parlare dei pericoli derivanti dalla crisi dei rapporti tra USA e Cina a causa del neo-eletto presidente.
Tra i rischi per le aziende nel 2017 si inseriranno anche le conseguenze della Brexit: dopo il referendum di giugno molti stati hanno chiesto identiche consultazioni per decidere della propria permanenza all’interno dell’UE, per non parlare dei numerosi appuntamenti elettorali che potrebbero portare al potere partiti populisti e anti-europeisti sulla scia di Brexit e Trump.
2) Rischi 2017 per le aziende: cybersicurezza in pericolo
Il 2017 sarà caratterizzato da legislazioni e normative sui dati sempre più contrastanti. Il mercato unico digitale dell’UE rimarrà isolazionista, la Cina e la Russia introdurranno nuove norme sulla cybersicurezza. Tutto ciò, secondo Control Risk, porterà alla nascita di nazionalismi nel settore dei dati con conseguente crollo dell’e-commerce. Le imprese nel 2017 saranno sempre meno in grado di soddisfare i requisiti normativi internazionali per il trasferimento dei dati e i loro costi aumenteranno a dismisura.
3) Rischi 2017 per le aziende: il terrorismo
Anche nel 2017 uno dei maggiori rischi per le imprese sarà il terrorismo. La minaccia terroristica rimarrà elevata anche il prossimo anno ma sarà più frammentata. Ove l’ISIS perdesse il controllo della Siria nel 2017, si osserverebbe un massiccio esodo di militanti nel resto del mondo, secondo gli analisti.
Trovare risposte volte a fronteggiare il terrorismo è diventato un compito sempre più arduo per i governi e potrebbe portare a una crescente chiusura e a un irrigidimento delle legislazioni nazionali, cosa che andrebbe a ripercuotersi sulle aziende di tutto il mondo.
4) Rischi 2017 per le aziende: cambiamenti normativi negli USA
Tra i maggiori rischi 2017 per le imprese abbiamo già annoverato l’elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti. L’arrivo di Donald alla Casa Bianca potrebbe trasformare il contesto normativo globale. L’adesione degli USA al trattato di Parigi potrebbe venir meno, così come la partecipazione al NAFTA, mentre sia il Dodd-Frank Act che Foreign Corrupt Practices Act potrebbero subire modifiche sostanziali. Tutto ciò potrebbe dar vita ad un effetto domino nelle regolamentazioni normative di tutto il mondo.
5) Rischi 2017 per le aziende: tensioni geopolitiche
I conflitti in Siria, Libia, Yemen e Ucraina continueranno anche nel 2017 ad essere influenzati dalle frizioni tra Arabia Saudita e Iran. Inoltre gli sforzi della Cina per estendere la propria influenza militare si sposteranno dall’area centro-asiatica a quella sub-sahariana, mentre l’incremento delle potenzialità nucleari della Corea del Nord metterà a repentaglio la relativa stabilità della regione e dell’intero globo.
6) Rischi 2017 per le aziende: escalation di scontri strategici
Mentre alcuni conflitti, come quelli nel Mar Cinese Orientale, rimangono improbabili, altri potrebbero rappresentare nuovi rischi per le imprese nel 2017. Control Risk ha fatto notare come le dispute tra la Cina, i suoi vicini e gli USA potrebbero militarizzarsi sempre più.
I già citati conflitti tra Iran e Arabia Saudita potrebbero subire un’escalation, mentre anche i rapporti tra UE e Russia potrebbero continuare ad incrinarsi data la costante presenza di pattuglie aeree del Cremlino nell’aerospazio dell’UE. Ecco quali sono i 6 maggiori rischi che le aziende correranno nel 2017, ma come potrebbero reagire quest’ultime?
Rischi 2017: come agiranno le aziende?
Control Risk ha affermato che le imprese adotteranno una delle seguenti strategie per fronteggiare i rischi del 2017: l’arca, lo squalo o la balena.
- La “strategia dell’arca” sarà più difensiva e si concentrerà sui core business e sui mercati.
- La “strategia dello squalo” sarà invece più aggressiva e porterà le aziende a gettarsi in nuove attività e opportunità.
- Infine, la “strategia della balena” nel 2017 sarà maggiormente indicata per le imprese più ricche che cercheranno di assicurarsi la propria fetta di mercato tramite acquisizioni e fusioni. Una strategia, fanno notare gli analisti, che rischia di essere frenata da governi nazionalisti e da più stringenti regolamentazioni.
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