Indennità di disoccupazione europea: cos’è e come funziona

Stefania Manservigi

23 Settembre 2016 - 16:03

Il Governo italiano ha presentato la proposta per l’indennità di disoccupazione europea. Che cos’è e come funziona?

Indennità di disoccupazione europea: cos’è e come funziona

Un’indennità di disoccupazione europea per favorire il processo di integrazione e accrescere la fiducia dei cittadini nel progetto europeo.
E’ questa l’idea del Governo italiano che ha formulato una proposta per istituire un fondo europeo per l’erogazione di un sussidio di disoccupazione (European Unemployment Benefit Scheme, EUBS) che servirebbe per trasferire agli Stati membri le risorse da utilizzare esclusivamente per finanziare gli assegni di disoccupazione destinati a coloro che hanno i requisiti per beneficiarne.
L’indennità di disoccupazione europea verrebbe attivata solo nel caso di severe crisi economiche e destinata a una platea precisa di beneficiari.
Tale sussidio si configurerebbe come uno strumento in grado di attenuare l’impatto che i forti shock economici hanno sull’occupazione, cercando di prevenire la possibilità che l’aumento della disoccupazione ciclica diventi strutturale. L’EUBS, inoltre, andrebbe a rafforzare la governance dell’unione monetaria riducendone l’incertezza delle prospettive, poiché conterrebbe l’onere di stabilizzazione dell’area che oggi prevalentemente grava sulla politica monetaria
Come funzionerebbe l’indennità di disoccupazione europea? Vediamo di seguito le linee guida del progetto.

Indennità di disoccupazione europea, come funziona? La durata
Come è stato accennato più sopra, l’indennità di disoccupazione europea verrebbe attivata solo in caso di «shock negativi sufficientemente severi», perciò avrebbe una durata limitata nel tempo salvo la possibilità di essere allungata con le misure nazionali.
Le risorse del fondo verrebbero trasferite ai Paesi beneficiari i quali, nell’erogazione degli assegni di disoccupazione ai disoccupati, avrebbero l’obbligo di specificare la quota dell’assegno erogata dal fondo.
Tali risorse, dunque, seppur limitate, servirebbero a offrire una maggiore copertura ai cittadini con maggiori difficoltà economiche.

Indennità di disoccupazione europea: ammissibilità e attuazione
Per quanto riguarda l’estensione e l’ammissibilità dell’indennità di disoccupazione europea, le stesse dipenderanno dalle leggi vigenti in ogni paese. Nelle linee guida del progetto si può leggere che lo schema dovrebbe «agire come assicurazione che potrebbe progressivamente evolversi in quanto innesca degli elementi di convergenza (per esempio potrebbe durare 6-8 mesi, con un tasso di sostituzione di circa il 40-50 %)» .
L’attuazione sarebbe affidata a un’istituzione comune, come ad esempio la Commissione Europea, che avrebbe il compito di coordinare le varie autorità nazionali e lavorare in sinergia con le stesse e le parti sociali.

Indennità di disoccupazione europea: le risorse
Per quanto riguarda le risorse da reperire per la costituzione del fondo potrebbero essere utilizzati i fondi spesi attualmente per i vari sussidi nazionali, che convergerebbero parzialmente in un fondo comune.

La proposta dell’istituzione di un’indennità di disoccupazione europea è stata dibattuta negli ultimi mesi e verrà discussa durante il semestre di presidenza slovacca dell’Unione Europea.

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