India: la demonetizzazione delle rupie decisa dal primo ministro sta avendo disastrose conseguenze sulla popolazione: i morti continuano ad aumentare. Cosa sta succedendo?
India news: demonetizzazione rupia è un disastro. Cosa succede? - L’India, la più grande economia in crescita del mondo, è ufficialmente in crisi. O meglio, è la sua popolazione ad esserlo.
La situazione è incontenibile e i morti continuano ad aumentare. Tutto è nato dalla decisione del primo ministro indiano Narendra Modi di ritirare le banconote da 500 e 1000 rupie dalla circolazione. La scelta governativa ha gettato letteralmente nel panico la popolazione, ma cosa sta succedendo?
La manovra di Modi, ormai considerata come un vero e proprio flop, ha praticamente reso illegali 23 miliardi di rupie ed ha suscitato un grande interesse nei confronti del bitcoin. L’8 novembre scorso, infatti, il primo ministro ha comunicato la decisione di togliere dalla circolazione le banconote da 500 e 1000 rupie e la manovra ha causato un immediato crollo del 6% della Borsa indiana. Che cosa ha spinto Modi a compiere una scelta così deteriorante per l’economia e per la popolazione?
Con la mossa del governo l’India ha visto svalutare l’86% delle sue banconote e la decisione shock ha avuto profonde ripercussioni sull’economia dato che il paese basa il 90% delle sue transazioni sul denaro contante. Cosa sta succedendo in India?
La situazione è ormai al limite dell’assurdo e, secondo le ultime news provenienti dal paese, i morti sono già centinaia. Cosa succede in India, e quali effetti stanno avendo le politiche governative?
India news: crisi rupia causa centinaia di morti. Cosa succede?
La decisione di Modi è stata giustificata dalla necessità di porre un freno alla corruzione dilagante e alla contraffazione del denaro contante. Propositi onorevoli, certo, ma che hanno avuto ripercussioni disastrose sull’economia e sulla popolazione dell’India.
Il primo ministro aveva dato tempo fino al 30 dicembre per scambiare le vecchie banconote con quelle da 2.000 rupie - data poi anticipata senza alcuna chiarezza. Una mole infinita di cittadini senza conto corrente - sono moltissimi in India - si è riversata davanti agli sportelli bancari e centinaia di persone sono morte nell’attesa o per essersi suicidate. La situazione è ormai insostenibile: la demonetizzazione della rupia si è rivelata un completo flop.
Lo stesso primo ministro non ha nascosto le difficoltà che l’India dovrà fronteggiare nel breve periodo, ma la situazione attuale sembra andare oltre le più nefaste previsioni. A 10 giorni dall’inizio della demonetizzazione delle rupie, il numero di morti era già salito a 55, mentre ora si parla addirittura di centinaia di vittime in coda agli sportelli e non solo. Secondo le ultime news, la maggior parte delle morti ha riguardato anziani in fila, mentre parecchi casi hanno avuto ad oggetto suicidi commessi da casalinghe.
“Ci hanno detto che è rimasto in fila per molto tempo. È caduto a terra non appena gli è stato consegnato il documento necessario a prelevare il contante. C’era tantissima gente già dalla mattina”,
ha affermato un ispettore di polizia in merito ad uno dei tanti cittadini deceduti per malore. Ecco cosa sta succedendo in India: quel provvedimento che avrebbe dovuto aiutare i più poveri, combattere la corruzione e la contraffazione, e tagliare i finanziamenti illegali al terrorismo sta mettendo in ginocchio un’intera popolazione. La manovra di Modi sulle rupie, ad oggi, pare un completo fallimento.
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