L’Average True Range (ATR) è un indicatore di volatilità tra i più utilizzati in analisi tecnica. Vediamo di seguito come funziona e come si utilizza
L’Average True Range (ATR) è un indicatore creato da Welles Wilder che serve a misurare la volatilità di un determinato strumento finanziario.
In analisi tecnica, l’ATR non fornisce veri e propri segnali operativi, ma delle indicazioni fondamentali circa il movimento delle quotazioni.
Di seguito offriamo una guida su come utilizzare l’indicatore ATR e come interpretare i segnali che genera utilizzando un esempio pratico.
Le modalità di calcolo dell’indicatore ATR
La modalità di calcolo si basa sul conteggio del True Range, ossia l’intervallo di prezzo dato dal maggiore tra:
- Differenza tra massimo e minimo del periodo corrente;
- Differenza tra il valore assoluto del massimo del periodo corrente e la chiusura del periodo precedente;
- Differenza tra il valore assoluto del minimo del periodo corrente e la chiusura del periodo precedente.
Al True Range viene poi calcolata una media (di default settata a 14 periodi), da qui l’altra parte del nome, “average”.
Come interpretare l’ATR
A seconda che l’andamento dell’Average True Range salga o scenda, si avrà un’informazione sull’andamento della volatilità, se in crescita o in contrazione. L’indicazione più importante deriva dal concetto stesso di volatilità, che essendo ciclica tende a ritornare verso la sua media e persiste nei periodi successivi.
Se quindi avessimo un ATR schiacciato verso i suoi minimi sarebbe ragionevole attendersi un aumento nell’estensione dei corpi stessi delle candele nel breve periodo.
L’ATR è uno strumento utile per posizionare in modo corretto lo stop loss. Se infatti questo livello di invalidazione dell’operazione fosse inferiore all’Average True Range, si avrebbe un maggior rischio che esso venga colpito a causa delle normali fluttuazioni del prezzo.
ATR e stop loss: un caso pratico
Una buona formula per trovare lo stop loss corretto è:
Entry point -/+ 2*(ATR).
In questo modo il trader lascia ai prezzi un buon margine di movimento, aumentando in tal modo il numero di operazioni positive.
Indicatore ATR a 14 periodi sul grafico di Eur/Usd. Fonte: Bloomberg
L’esempio mostra l’ATR a 14 periodi su Eur/Usd. Il valore di 0,0048 significa che nelle ultime 14 sessioni il cambio si è mosso mediamente di 48 pips.
Guardando al passato, è immediato comprendere che ci si trova in una fase di compressione di volatilità, che è arrivata su livelli che non si vedevano dal 2014.
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