Momentum, in finanza, è il termine usato in analisi tecnica per indicare lo studio della variazione dei prezzi rispetto ai loro livelli effettivi. Il momentum viene calcolato mediante un oscillatore.
L’oscillatore prende come parametri la differenza tra la chiusura di prezzo dell’ultimo giorno di contrattazione e quello di N periodi precedenti. Se l’oscillatore presenta valori positivi vuol dire che il prezzo degli ultimi giorni è stato superiore a quello dei periodi precedenti e viceversa.
Il momentum in finanza è un segnale abbastanza semplice da leggere e indica la velocità di cambiamento dei prezzi. In parole semplici il momentum è la variazione di prezzo che si ha tra la giornata di oggi e quella di un tempo X, da noi preso in esame.
Per essere calcolato il momentum, l’oscillatore effettua i suoi calcoli su oscillazioni di prezzo verificatesi nel passato e calcola il momentum attraverso la seguente formula:
M=V-Vx
V nella formula di calcolo del momentum è il prezzo di chiusura, mentre Vx è il prezzo di chiusura di 5 giorni prima. Il momentum ha però delle problematiche, dato che non permette di avere segnali derivati, dato che non ha incroci.
Il momentum può però indicare i segnali di acquisto o vendita anticipando il movimento del prezzo di uno strumento finanziario.
Per generare i segnali si prende in riferimento la linea dello 0 sopra la quale si generano segnali di acquisto mentre sotto la stessa si generano segnali di vendita.
In genere l’indicatore di momentum viene utilizzato con altri oscillatori quali l’RSI o l’MFI per permettere una migliore generazione di segnali.