Sono stati pubblicati i dati di bilancio relativi al 2021 e il Piano d’impresa 2022-2025 del Gruppo Intesa Sanpaolo. L’utile è tornato ai livelli pre-Covid con lo stesso risultato del 2019.
Il Gruppo Intesa Sanpaolo ha pubblicato i dati di bilancio relativi al 2021, i risultati sono pienamente in linea con le previsioni degli analisti. Presentato agli investitori anche il Piano d’Impresa 2022-2025 che prevede la creazione di oltre 520 miliardi di euro di valore per tutti gli stakeholder.
Inoltre, sono previsti dividendi cash più generosi (22 miliardi di euro per quadriennio 2021-2015), con payout ratio al 70%. Previste anche operazioni di buy back per circa 3,4 miliardi di euro.
Di seguito l’analisi del bilancio 2021 di Intesa Sanpaolo, del Piano d’Impresa al 2025 e info su andamento azionario e sulle “view” degli analisti.
Intesa Sanpaolo: il bilancio
L’utile netto si è attestato sui 4,18 miliardi di euro, in aumento del 19,4% rispetto a quello registrato nel 2020 (3,50 miliardi di euro). L’utile torna quindi ai livelli pre-Covid, Intesa SanPaolo è riuscita a ottenere lo stesso risultato del 2019 (4,18 miliardi di euro), lasciandosi alle spalle il brutto periodo caratterizzato dall’emergenza sanitaria.
leggi anche
Conti 2021 Intesa Sanpaolo: utile netto batte la guidance ma azioni in rosso. Le ragioni
In crescita il Risultato Operativo Lordo del Gruppo (+7,3 % rispetto allo scorso anno), e Risultato della Gestione Operativa (+5,4 % rispetto ai risultati 2020).
In diminuzione invece i costi operativi, che scendono a quota 10,9 milioni di euro (-1,01%; 11,03 milioni di euro nel 2020). Enormemente ridotti anche i crediti deteriorati, che scendono del -27% al lordo delle rettifiche di valore.
Per quanto riguarda i dividendi, è prevista una distribuzione di 7,89 centesimi di euro per azione, per un totale pari a 1,5 miliardi di euro (saldo dividendi 2021).
Per quanto riguarda invece investimenti e stanziamenti (per un totale di 9,9 miliardi di euro), nel 2021 si registrano le seguenti spese:
- 1,6 miliardi di euro per rettifiche di valore addizionali (crediti NPL);
- 7,7 miliardi di euro per crediti NPL;
- 0,3 miliardi di euro per rafforzamento delle riserve assicurative;
- 0,3 miliardi di euro per uscite volontarie previste dall’accordo sindacale siglato a Novembre 2021.
Aree di Business: Intesa Sanpaolo
Ecco i risultati 2021 di Intesa Sanpaolo, divisi per segmenti.
Banca dei Territori
Proventi operativi netti: 8,9 miliardi di euro (+0,8%);
Risultato Netto: 385 milioni di euro;
Impatto sui Proventi Operativi del Gruppo: 43%.
IMI Corporate & Investment Banking
Proventi operativi netti: 4,6 miliardi di euro (+2,8%);
Risultato Netto: 2,2 miliardi di euro;
Impatto sui Proventi Operativi del Gruppo: 22%.
International Subsidiary Banks
Proventi operativi netti: 1,9 miliardi di euro (+3,4%);
Risultato Netto: 463 milioni di euro;
Impatto sui Proventi Operativi del Gruppo: 9%.
Private Banking
Proventi operativi netti: 2,4 miliardi di euro (+6,9%);
Risultato Netto: 1,07 miliardi di euro;
Impatto sui Proventi Operativi del Gruppo: 11%.
Asset Management
Proventi operativi netti: 1,3 miliardi di euro (+21,6%);
Risultato Netto: 787 milioni di euro;
Impatto sui Proventi Operativi del Gruppo: 6%.
Insurance
Proventi operativi netti: 1,6 miliardi di euro (-1,9%);
Risultato Netto: 712 milioni di euro;
Impatto sui Proventi Operativi del Gruppo: 8%.
Il Piano d’Impresa 2022-2025
Già per il 2022, il Gruppo Intesa SanPaolo punta a raggiungere i 5 miliardi di euro di utile netto, per poi arrivare a quota 6,5 miliardi di euro entro il 2025.
Previsto un aumento del Rote del +13,9% circa.
Come già anticipato, il gruppo intende creare valore per oltre 520 miliardi di euro per tutti gli stakeholder, così divisi:
- 22 miliardi di euro per gli azionisti (dividendi cash);
- 328 miliardi di euro a famiglie e imprese (crediti a medio-lungo termine);
- 26,5 miliardi di euro per le persone del gruppo (spese del personale);
- 17 miliardi di euro per i fornitori (acquisti e investimenti);
- 15 miliardi di euro per il settore pubblico (imposte dirette e indirette);
- 25 miliardi di euro per il social lending (nuovo credito per no-profit);
- 500 milioni di euro per le persone in difficoltà (investimenti e donazioni);
- 88 miliardi di euro per l’ambiente (emissioni zero, transizione ecologica, tematiche ESG).
Molto interessante anche il nuovo Piano di Investimenti 2022-2025 che prevede un netto taglio dei costi ma al tempo stesso un aumento delle risorse destinate agli investimenti.
Il risparmio derivante dal taglio dei costi ammonterà a circa 2 miliardi di euro (2022-2025), previsto anche un calo dei costi operativi e un netto miglioramento del rapporto cost/income (previsto un valore pari a 46,4% entro il 2025).
Gli investimenti totali saranno pari a 7 miliardi di euro, di cui ben 5 miliardi di euro destinati al settore della Teconologia. Insomma Intesa Sanpaolo è pronta a puntare forte sul digitale, previsto un investimento da 650 milioni di euro per il miglioramento strutturale e operativo della “Banca Digitale”.
Un netto miglioramento dei sistemi di Internet Banking e delle infrastrutture digitali, porterà senza dubbio a un importante risparmio in termini di costi operativi. Si stima un risparmio annuo pari a 0,8 miliardi di euro.
Infine, segnaliamo anche l’ambizioso obiettivo riguardante l’abbattimento dello stock di crediti deteriorati. Intesa Sanpaolo vuole arrivare a “zero NPL” entro il 2025.
Andamento Azionario
Le azioni Intesa Sanpaolo continuano a seguire un trend positivo, il titolo è in gran forma spinto soprattutto dalla pubblicazione del bilancio 2020 e Piano d’Impresa al 2025.
Al momento della scrittura di questo articolo, le azioni Intesa Sanpaolo stanno guadagnando lo 0,86%, il valore del titolo si attesta su 2,76 euro per azione.
Confermato quindi un nuovo rialzo, segnaliamo che il titolo viene da ben 3 sedute chiuse in rialzo. Solamente negli ultimi 5 giorni, le azioni Intesa hanno guadagnato il +3,05%.
Lo stesso valore aumenta notevolmente se consideriamo l’andamento del titolo da inizio anno a oggi. Ebbene, in poco più di 30 gg il titolo è cresciuto del +17,09%.
Analisti e Investment Bank stanno ponendo il titolo Intesa tra i nuovi Top Pick Europei, il sentiment generale è per lo più di tipo “buy”.
Morgan Stanley – Target Price: 3,3 euro – Rating: Overweight;
Barclays – Target Price: 3,1 euro – Rating: Overweight;
Deutsche Bank – Target Price: 2,90 euro – Rating: Buy;
HSBC – Target Price: 3,20 euro – Rating: Buy;
Equita SIM – Target Price: 2,90 euro – Rating: Buy;
Credit Suisse – Target Price: 2,5 euro – Rating: Neutral.
© RIPRODUZIONE RISERVATA