La situazione dei mercati non è rosea e gli investitori, specie quelli più cauti, lo sanno: qual è quindi la maniera migliore di investire i propri soldi? Ma soprattutto, in cosa?
I prezzi delle azioni hanno ripetutamente toccato record su record negli ultimi tempi, in quello che è stato soprannominato “il mercato rialzista più odiato della storia”.
Molti investitori sono nervosi e temono un crollo dei mercati: ma i risparmiatori più cauti, che non vogliono correre rischi, dove dovrebbero mettere i propri soldi?
Il contante non è la risposta
Il denaro contante è uno dei beni-rifugio più usuali in tempi di stress dei mercati; ma i bassi tassi d’interesse ed un aumento dell’inflazione fanno sì che i risparmiatori perdano valore in termini concreti. Quindi, se neanche il denaro contante è più un rifugio sicuro, cosa dovrebbero fare gli investitori conservativi?
Azioni e bond, ma a lungo termine
Le azioni e i bond sono molto dispendiosi, notano gli analisti, e la prudenza è più che giustificata: si vuole evitare di comprare qualcosa che, già di per sé dispendioso, porta con sé il pericolo di un calo dei prezzi. La situazione geopolitica, poi, non aiuta: l’imprevedibilità di Trump, la Brexit e le minacce dalla Corea del Nord sono ragioni di preoccupazione in più per gli investitori.
Coloro che investono a lungo termine, comunque, non devono farsi turbare da ribassi sul breve periodo: una soluzione potrebbe essere investire ad intervalli regolari piuttosto che in un’unica volta. Quest’espediente assicura, in caso di crisi, di acquistare alcune azioni a buon mercato.
Corporate bond di alta qualità o a breve scadenza
Per molti investitori preoccupati per le cadute del mercato azionario, i bond potrebbero essere un tipo di investimento del tutto logico. Il problema, secondo gli analisti, è che al momento i bond sembrano tutto tranne che investimenti a basso rischio: hanno goduto di ben 35 anni di mercato rialzista e gli investitori potrebbero facilmente perdere parte del loro capitale se (e quando) i tassi di interesse dovessero aumentare di nuovo.
Un modo per ridurre il rischio è quello di rivolgersi alle obbligazioni emesse da società di altissima qualità. Ma il fatto che molti investitori abbiano fatto questo ragionamento ha reso questi bond ancora più costosi. Un altro strumento a disposizione è quello di guardare a obbligazioni di scadenza più breve, che sono meno sensibili ai movimenti del mercato generale.
Coloro che vogliono investire in questi bond possono utilizzare strumenti passivi per una soluzione a basso costo. Tuttavia il guadagno non è molto maggiore di quello che si avrebbe con l’acquisto diretto.
Puntare sui beni reali
Un’altra opzione raccomandata è di passare a «beni reali» - aree come le infrastrutture e la silvicoltura - o aree più rischiose come leasing di aeromobili o l’energia solare.
Se da una parte tali attività possono essere rischiose e non dovrebbero costituire la parte principale del portafoglio di un investitore fai da te, possono comunque apportare un vantaggio, ovvero la diversificazione. Il rendimento che offrono è anche abbastanza buono, quindi potrebbe essere un’opzione da considerare.
Per i più sospettosi che si ritrovano a dover scegliere tra vari asset, un’alternativa sono i fondi a ritorno assoluto, che hanno la capacità di investire in una varietà di asset diversi, sebbene in genere dispongano di alcuni dei loro fondi sul mercato azionario.
Se gli investitori temono un crollo del mercato, avere del denaro contante potrebbe indubbiamente aiutare e permetterebbe agli investitori di acquistare i beni a buon mercato dopo il crollo.
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