Iscrizione asilo nido 2022-2023: si può chiedere il rimborso?

Simone Micocci

2 Marzo 2022 - 10:00

Iscrizione asilo nido 2022-2023: è possibile recuperarla in qualche modo? Bonus nido e detrazione del 19%: ecco cosa serve sapere.

Iscrizione asilo nido 2022-2023: si può chiedere il rimborso?

Per le iscrizioni all’asilo nido, solitamente, si procede nel periodo che va da febbraio a marzo dell’anno precedente a quello di frequenza. In queste settimane, dunque, le famiglie stanno scegliendo l’asilo nido a cui affidare il bambino già da settembre prossimo e una volta presa questa importante decisione procedono con il pagamento dell’iscrizione.

I costi d’iscrizione variano a seconda dell’istituto, così come la retta. Tuttavia, nel valutare se la spesa per la frequenza al nido è sostenibile o meno, è importante tener conto della possibilità di godere di un rimborso delle spese sostenute facendo richiesta per il cosiddetto bonus nido. Spetta a tutte le famiglie, indipendentemente dall’Isee; tuttavia, dal valore dell’attestazione dipende quello del rimborso, il quale è tanto più basso quanto più l’Isee è alto.

A tal proposito, nei giorni scorsi l’Inps ha dato il via alle procedure per la richiesta del bonus nido 2022, con il quale ottenere un rimborso per i costi sostenuti per la frequenza agli asili nido, pubblici e privati, nel periodo che va dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022.

La domanda è: si può approfittare di questa procedura per richiedere il rimborso dell’iscrizione già pagata per il prossimo anno? Facciamo chiarezza.

Nel bonus nido non rientrano i costi d’iscrizione

La risposta è chiara: no, non è possibile richiedere il rimborso dei costi d’iscrizione al nido, né ora e né mai. Tra le spese rimborsabili grazie al bonus nido, infatti, non figura l’iscrizione. Come spiegato dall’Inps, nella quota mensile per la quale si richiede il rimborso grazie al bonus nido, non sono comprese:

  • la somma versata a titolo d’iscrizione;
  • il pre e post scuola;
  • l’importo a titolo d’imposta sul valore aggiunto (IVA), con l’eccezione degli asili nido gestiti da cooperative sociali.

Non è dunque possibile richiedere il rimborso dell’iscrizione, mentre - una volta che effettivamente il bambino inizierà a frequentare il nido - sarà possibile fare domanda per il bonus nido e recuperare una parte delle spese sostenute per:

  • retta mensile;
  • eventuale quota di spesa per la fornitura dei pasti (nella mensilità di riferimento);
  • imposta di bollo (2,00€).

In ogni caso il rimborso mensile non può superare i 272,72 euro mensili per coloro che hanno un Isee fino a 25.000 euro. Il limite massimo di rimborso si riduce a 227,27 euro per un Isee superiore a 25.000 euro ma inferiore a 40.000 euro, mentre oltre questa soglia il limite scende a 136,37 euro.

Iscrizione asilo nido 2022-2023: è possibile portarla in detrazione?

Dunque, l’iscrizione all’asilo nido non rientra tra le spese rimborsabili dal bonus suddetto. La domanda è: in alternativa è possibile portare un tale costo in detrazione nella successiva dichiarazione dei redditi? Ricordiamo, infatti, che l’ articolo 1, comma 335, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 ha previsto una detrazione pari al 19% delle spese sostenute per la frequenza all’asilo nido, poi resa strutturale dalla Legge di bilancio del 2009.

Anche qui si fa riferimento solamente al “pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido”, per un importo che tra l’altro non può essere superiore a 632 euro. Tuttavia, anche se a norma di legge l’iscrizione non viene menzionata tra le voci che danno diritto alla detrazione, nella pratica viene spesso equiparata alla retta dagli addetti ai lavori.

Di fatto, quindi, questa viene spesso portata in detrazione, per il 19% di quanto sostenuto. È importante ricordare, però, che per poter detrarre l’iscrizione è necessario che il pagamento sia stato effettuato con mezzo tracciabile.

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