L’accordo fra PD e M5S ha sventato il rischio di un voto anticipato quest’anno e facilita l’approvazione della cruciale legge di bilancio per il 2020. Per ora però nessuna azione sul rating immediata
Il nuovo Governo PD-M5S piace ai mercati. Lo testimonia il rialzo di Piazza Affari e la discesa dello spread tornato, quasi, sui livelli del maggio 2018.
Per ora però nessun impatto sul rating sovrano dell’Italia anche se l’accordo fra i due partiti di maggioranza ha sventato il rischio di un voto anticipato quest’anno e facilita l’approvazione della cruciale legge di bilancio per il 2020.
A dirlo è S&P Global Ratings che firma un report sull’Italia dove tesse le lodi all’accordo PD-M5S ma lascia invariato l’attuale rating ’BBB’ con prospettive negative sull’Italia.
«Idealmente, negoziando target di bilancio più flessibili in cambio di impegni su riforme strutturali cruciali per rilanciare la crescita, la nuova coalizione potrebbe raggiungere un maggior coordinamento tra l’Italia e le istituzioni europee su politiche chiave di bilancio e strutturali», scrive S&P.
«Dal nostro punto di vista questa virata politica potrebbe migliorare i parametri di merito creditizio dell’Italia, posto che la coalizione possa restare in carica per l’intera legislatura».
L’agenzia ricorda poi che la posizione netta dell’Italia sull’estero è sostanzialmente in equilibrio e migliore di quella di paesi come Francia e Spagna, sottolineando come si tratti di un parametro anche più importante del peso del debito pubblico sul Pil per valutare la solidità creditizia di un paese.
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