Il debito pubblico dell’Italia è salito ancora registrando un nuovo, preoccupante, record storico. A quanto ammonta?
Il debito pubblico dell’Italia è salito ancora.
A confermarlo non semplici proclami sensazionalistici, ma l’ultimo rapporto mensile di Bankitalia, che ha segnalato un nuovo impietoso record storico per il dato che ha superato persino quello di novembre scorso.
In quell’occasione il debito pubblico italiano era schizzato a 2.345 miliardi, mentre due mesi dopo la misura è aumentata ancora a 2.358 miliardi di euro. Una crescita di circa 41 miliardi rispetto al mese precedente.
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Debito pubblico: i dati di Bankitalia
Stando ai dati riportati dall’ultimo report della Banca d’Italia, l’aumento del debito pubblico italiano ha trovato ragion d’essere nella salita delle disponibilità liquide del Tesoro di 44 miliardi. A fine gennaio, esse si sono attestate a quota 79,1 miliardi di euro.
Poco utile è risultato invece l’apporto dell’avanzo di cassa (2,5 miliardi) che non è riuscito a frenare l’avanzata del debito pubblico.
Sempre nel mese di gennaio, poi, le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio statale sono state pari a 34,5 miliardi, in aumento del 2,4% (0,8 miliardi) rispetto al dato dello stesso mese del 2018.
Il debito delle amministrazioni centrali è salito di 41,8 miliardi mentre quello degli enti di previdenza è balzato di 100 milioni. A scendere, però, è stato quello delle amministrazioni locali, giù di 600 milioni.
I dati sul debito pubblico non avrebbero potuto scegliere un momento peggiore per fare irruzione sul mercato. Tra poche ore infatti arriverà l’attesa pronuncia di Moody’s sul rating e sull’outlook del Belpaese.
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