È il giorno del giudizio di Moody’s sull’Italia: cosa aspettarsi dall’agenzia di rating, ad oggi tra le più severe nei confronti del Belpaese?
Per l’Italia è il giorno del giudizio. Moody’s tornerà a pronunciarsi sul rating e sull’outlook del Belpaese, il tutto dopo il declassamento dello scorso autunno.
Il 19 ottobre del 2018, dopo le incessanti discussioni sulla manovra di bilancio e sugli obiettivi di debito e deficit, l’agenzia ha scelto di declassare Roma a un passo dal livello spazzatura.
Ad oggi, il giudizio di Moody’s sull’Italia è tra i più severi. Il suo rating Baa3 e il suo outlook stabile si confrontano ad esempio con i BBB e gli outlook negativi di Standard & Poor’s e Fitch.
Agenzia | Rating | Outlook |
Moody’s | Baa3 | Stabile |
S&P | BBB | Negativo |
Fitch | BBB | Negativo |
DBRS | BBB High | Stabile |
Dagond | BB+ | Negativo |
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Giudizio Fitch su Italia: come sta l’economia
Il 19 ottobre scorso Moody’s ha riportato l’outlook dell’Italia a stabile, ma ha altresì declassato il rating da Baa2 a Baa3. Da quel momento in poi l’economia del Belpaese è ulteriormente peggiorata. Nel quarto trimestre dell’anno, ad esempio, siamo entrati ufficialmente in recessione tecnica dopo due quarti consecutivi di crescita negativa.
Poi c’è stato sia il crollo del fatturato e degli ordinativi industriali, sprofondati sui minimi del 2009, sia quello della produzione industriale, scivolata sui livelli del 2012.
Anche l’Istat ha cercato di fornire un quadro più chiaro e ha rilevato una nuova crescita del debito pubblico, balzato dal 131,3% al 132,1% del PIL. Dati, questi, ai quali si sono affiancate poi le rinnovate discussioni dell’esecutivo, inerenti in particolar mondo la TAV.
Cosa aspettarsi dall’agenzia di rating
Un clima incandescente che potrebbe condizionare l’odierno giudizio di Moody’s sull’Italia. Secondo parte del mercato la valutazione già abbastanza pessimista sul rating (un solo gradino sopra il livello spazzatura) potrebbe permettere al Belpaese di schivare un nuovo indesiderato declassamento.
Più probabile, invece, una revisione dell’outlook da Stabile a Negativo con la quale l’agenzia potrebbe permettersi di rimandare ulteriori decisioni sul rating al prossimo appuntamento. Dello stesso avviso anche Mazziero Reserach (da StartMag), secondo cui non vi sarà alcuna revisione del rating ma soltanto la probabilità di un cambiamento dell’outlook.
Certo è che qualche ora prima del giudizio di Moody’s, l’Italia dovrà vedersela con diverse rilevazioni macro di importanza fondamentale tra cui l’inflazione, il fatturato e gli ordinativi industriali. Nell’ultima occasione è stata proprio l’industria a gettare nuove ombre sullo stato dell’economia nostrana.
Come di consueto, il giudizio di Moody’s sull’Italia arriverà a mercati chiusi, quindi nel tardo pomeriggio o al massimo nella serata di oggi.
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