I nuovi dati sul debito pubblico evidenziati dalla consueta nota di Bankitalia hanno mostrato un altro record: a quanto ammonta a marzo l’indebitamento dell’Italia?
Archiviato il record di febbraio, il debito pubblico in Italia sale ancora nella rilevazione di marzo di Bankitalia.
Rispetto al mese di marzo del 2021, l’indebitamento del Paese è incrementato di circa 105 miliardi di euro, mentre nel confronto con il mese precedente il balzo è stato di quasi 19 miliardi di euro.
A quanto ammonta nel mese di marzo il debito pubblico in Italia?
Debito pubblico in Italia sale ancora, di quanto?
Vale 2.755 miliardi di euro (2.736 miliardi a febbraio) il debito pubblico italiano a marzo, secondo la nota di Bankitalia.
Il motivo risiede innanzitutto in un fabbisogno di 22,8 miliardi che ha più che compensato la diminuzione delle disponibilità liquide del Tesoro. In più, gli scarti e i premi all’emissione e al rimborso, la rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e la variazione dei tassi di cambio hanno innescato una crescita totale del debito di 2,4 miliardi.
Per quanto riguarda gli altri dati, questa la ripartizione del debito: amministrazioni centrali con un aumento di 18,9 miliardi di debito; enti di previdenza e amministrazioni locali senza rialzi di indebitamento.
La Banca d’Italia detiene il 25,5% di debito pubblico, la cui vita media residua è rimasta a 7,6 anni.
In aumento le entrate tributarie di marzo, che hanno toccato i 33,2 miliardi di euro, con un +10,2% (+3,1 miliardi) rispetto allo stesso mese del 2021.
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