La Presidenza del consiglio cita accordi specifici notificati al governo tra Wind Tre e Huawei e tra Fastweb e ZTE. Altre intese sono state siglate da Linkem, Vodafone e Tim, conclude la presidenza del consiglio.
L’Italia mette le cose in chiaro per quanto riguarda gli accordi sulla nuova tecnologia 5G nel Paese.
Ieri il nuovo governo ha esercitato i poteri speciali sugli accordi di fornitura tra società di telecomunicazioni italiane e fornitori di equipaggiamenti per reti 5G. Lo ha comunicato la Presidenza del Consiglio che ha enfatizzato l’utilizzo del cosiddetto ‘golden power’ a tutela degli interessi strategici italiani.
Ricordiamo che fra le società che offrono fornitura sul tema 5G vi sono le cinesi Huawei e ZTE. Le prescrizioni della Presidenza del consiglio consistono in «condizioni e prescrizioni imposte alle società che hanno stipulato contratti o accordi aventi ad oggetto l’acquisto di beni e servizi relativi alla progettazione, alla realizzazione, alla manutenzione e alla gestione delle reti 5G».
Il comunicato cita accordi specifici notificati al governo tra Wind Tre e Huawei e tra Fastweb e ZTE. Altre intese sono state siglate da Linkem, Vodafone e Tim, conclude la presidenza del consiglio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA