Italia vicina alla zona arancione: l’allarme del consulente di Figliuolo

Giorgia Bonamoneta

19 Dicembre 2021 - 19:50

L’Italia rischia la zona arancione e con essa tutte le restrizioni annunciate. L’allarme viene dato prima di Natale ed è accompagnato da un invito a fare la terza dose. Ecco cosa ha detto Guido Rasi.

Italia vicina alla zona arancione: l’allarme del consulente di Figliuolo

L’Italia rischia la zona arancione? Secondo il direttore dell’Agenzia europea dei medicinali, Guido Rasi, l’Italia sta andando in una direzione specifica, quella della zona arancione. A preoccupare il consulente del Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, il Generale Francesco Paolo Figliuolo, è la mancanza di un tracciamento adeguato della nuova variante Omicron.

Per questo viene sottolineato, da Rasi e dagli esperti, la necessità di vaccinarsi, in particolare di fare la terza dose e aumentare la protezione fornita dalle prime due inoculazioni. Maggiore è la copertura, più alta è possibilità di non veder mutare ancora le regole dietro il green pass o super green pass. Rasi infatti ha spiegato che il green pass ha una validità che permette di calcolare, più o meno, quante persone si possono infettare; ma con le varianti il periodo di validità potrebbe abbassarsi ancora.

La variante Omicron rappresenta un’incognita e se riuscisse a bucare completamente il vaccino, “sarebbe praticamente un altro virus, sarebbe una pandemia B”, ha aggiunto Rasi durante la trasmissione Mezz’ora in +.

Italia vicina alla zona arancione: l’allarme di Rasi

Negli ultimi mesi non si è mai smesso di parlare di zona arancione, come del passaggio di colorazione in fasce diverse dalla libera bianca. Con le nuove norme il passaggio in zona gialla non rappresenta un vero e proprio ostacolo alla vita quotidiana, diversamente dalla “spaventosa” zona arancione.

Si parla di allarme zona arancione, ma questo passaggio corrisponde a un peggioramento della situazione epidemiologica, di un aumento di posti letti occupati in terapia intensiva e area non critica. Insomma, il passaggio in zona arancione è un allarme, non per evitare le restrizioni, ma per evitare che la pandemia prosegui la propria corsa senza ostacoli.

L’intervento di Guido Rasi a Mezz’ora in + si è concentrato su questi temi. Il direttore dell’Agenzia europea dei medicinali ha sottolineato come, proseguendo in questa direzione, l’Italia è destinata a un passaggio di colore collettivo. In particolare il periodo dopo Capodanno potrebbe segnare un aumento dei contagi e di ricoveri tale da cambiare il quadro attuale dei colori: Italia tutta zona bianca, tranne 7 regioni in zona gialla.

Quali sono i rimedi contro il passaggio di colore in zona arancione?

Oltre a mettere in guarda sulla direzione intrapresa dall’Italia - intesa come comportamento dei singoli, ma anche per influenza della variante Omicron - Rasi ha voluto considerare l’aspetto degli ostacoli da anteporre di fronte al virus e alle varianti.

Proprio per questo si è concentrato sul tema della corsa alla terza dose e sul perché il richiamo va fatto. Accanto agli inviti, anche l’allarme degli anestesisti, che hanno disegnato il trend delle prossime 2-3 settimane. “Ci aspettiamo un aumento del 70% dei posti letto occupati in intensiva da malati Covid”, ha detto Alessandro Vergallo, presidente dell’Associazione anestesisti rianimatori ospedalieri italiani (Aaroi-Emac).

Aumentare i posti letto (oggi 9.000 ma non tutti effettivi) è improbabile, banalmente perché mancano i medici. Con l’aumento immaginato dagli anestesisti si arriverebbero a contare 1.700 posti letto occupati ben prima della ricaduta (circa 1-2 settimane) dei contagi del periodo natalizio e post Capodanno.

Come fare quindi? Guido Rasi spera che i laboratori per il sequenziamento del virus aumentino, oggi sono in attivo solo 70 laboratori per 60 milioni di italiani. Non siamo però destinati al lockdown. Sempre Rasi ricorda che, prima di arriva al lockdown, si possono incrementare le misure come le mascherine all’aperto, scoraggiare gli assembramenti e mantenere il distanziamento, gestendo al meglio il flusso da shopping natalizio e festeggiamenti.

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