Italo vende tutto agli americani. La società ha accettato l’offerta del fondo USA e ha così ufficialmente rinunciato alla quotazione sulla Borsa Italiana. I dettagli dell’accordo.
Italo ha venduto tutto agli americani: il contratto con la Global Infrastructure Partners è stato ufficialmente firmato e l’addio alla quotazione in Borsa è oggi più reale che mai.
I primi dettagli in merito all’accordo tra le parti sono giunti all’inizio della scorsa settimana: la proposta di GIP è arrivata nel pomeriggio di lunedì 5 febbraio e ha colto alla sprovvista quanti si stavano già preparando ad accogliere Italo sul mercato.
Gli americani hanno dato alla società di trasporti poco più di 24 ore di tempo per riflettere su un’offerta decisamente allettante: 1,98 miliardi più l’accollo del debito societario pari a 400 milioni.
Nella tarda serata del 7 febbraio, GIP ha rilanciato la suddetta proposta con altri 80 milioni e gli azionisti del Gruppo hanno accettato: Italo ha detto addio alla quotazione in Borsa e ha preparato i bagagli in direzione USA. Nella giornata di oggi, lunedì 12 febbraio, è arrivata anche la firma ufficiale sul contratto di compravendita.
I dettagli dell’accordo Italo-GIP
Intorno alle ore 23 del 7 febbraio è arrivata la decisione del consiglio di amministrazione di Italo, convocato in sede straordinaria per pronunciarsi sull’offerta degli americani. Le reticenze dei più dubbiosi, soprattutto quelle dei soci industriali, sono state superate e così anche l’idea di quotare la società di trasporti.
Il progetto di sbarco in Borsa era già stato avviato da Italo con la domanda di ammissione sul Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana Spa, presentata qualche settimana fa.
“Il perfetto coronamento di una storia di successo”. Così era stata definita l’ipotesi di quotazione in Borsa di Italo da parte di Pier Carlo Padoan e Carlo Calenda.
Eppure, la strada pubblica è stata ufficialmente sbarrata dagli americani che hanno allettato non poco il Board della società di trasporti resa sempre più appetibile dal lavoro dell’amministratore delegato Flavio Cattaneo.
L’operazione di vendita di Italo a GIP e dunque l’addio definitivo alla quotazione in Borsa dovrà ora essere perfezionata dall’ok dell’Antitrust.
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