La casa di Sant’Agata Bolognese inizierà dalla Aventador per poi elettrificare tutta la gamma.
Se le auto elettriche sono il futuro e le ibride l’anello di collegamento tra presente e futuro, Lamborghini Automobili, da sempre con una ruota nell’avvenire, non poteva rimanere indietro.
Il CEO Stefano Domenicali ha dichiarato ad Auto Express che dal prossimo anno inizierà l’elettrificazione dell’intera gamma Lamborghini, a partire dalla nuova generazione della Aventador.
Tutte le auto di Sant’Agata Bolognese avranno quindi un motore ibrido, o meglio un’unità elettrica che accompagnerà i potenti e rumorosi motori V12.
Lamborghini: gamma ibrida dal 2019
C’era da aspettarselo che le prossime Lamborghini sarebbero state elettrificate: del resto, questa è la direzione presa già da Ferrari, e poi la casa del Toro ha già mostrato al mondo la Terzo Millennio, la supercar elettrica del futuro che costituirà la base dei modelli Lamborghini da qui ai prossimi decenni.
Il primo modello ad avere motore ibrido sarà la nuova Aventador: il motore elettrico supporterà il motore V12, in sostituzione dei V8 grazie all’alleggerimento in termini di emissioni e consumi garantito dall’unità elettrica.
Nessuna variazione al ribasso per le prestazioni da supersportive: anzi, come visto già su altri modelli di pari potenza, il motore elettrico di supporto agevola lo sprint delle auto.
Prima la Aventador, poi il resto della gamma
Dal 2019 sarà in produzione la Aventador ibrida, a cui seguirà la Huracan. Infine toccherà al suv Urus, di cui la variante ibrida plug-in era stata confermata ancora prima del debutto ufficiale.
Inoltre, come anticipato da Stefano Domenicali presso il Goodwood Festival of Speed, Lamborghini potrebbe dare vita nel prossimo decennio anche ad un modello ibrido completamente nuovo attualmente al vaglio della casa che potrebbe re-investire i ricavi della Urus. Al via quindi le indiscrezioni riguardo il quarto modello della gamma, che potrebbe essere la tanto attesa berlina quattro porte presentata nel 2009 come concept.
Per il futuro, ancora niente elettrico puro viste le difficoltà con il peso dei pacchi batteria. Per questo a Sant’Agata Bolognese si studiano anche le alternative come l’idrogeno.
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