Roma verso le riaperture: in zona gialla dal 26 aprile riaprono ristoranti a pranzo e a cena, musei, teatri e cinema. Il Lazio è ufficialmente nella fascia di rischio basso.
Il Lazio cambia colore e passa alla zona gialla da lunedì 26 aprile.
Nell’ultimo monitoraggio Iss del 23 il Lazio ha registrato un Rt puntuale inferiore a 1 (0.78), un trend dei casi e dei focolai in discesa e una valutazione delle probabilità di diffusione bassa. E nonostante i dati sui posti occupati in terapia intensiva e altri reparti parlino di sovraccarico, nel complesso la situazione Covid-19 nel Lazio è considerata a rischio moderato, senza particolari allerte. Nel frattempo la campagna vaccinale nella regione procede a ritmo spedito, con circa 30mila vaccinazioni al giorno e con il 90% delle dosi consegnate già somministrate.
Il Lazio, quindi, passa alla zona gialla, con la possibilità di riaprire bar e ristoranti a pranzo e a cena, cinema, musei, teatri, e ripartire con spettacoli e sport all’aperto. Ecco cosa cambia.
Lazio zona gialla dal 26 aprile, cosa riapre?
Il 26 aprile parte la road map delle riaperture secondo il piano del governo Draghi. Tornano le zone gialle, dove potranno riaprire bar e ristoranti con servizio al tavolo, ma solo all’esterno, sia a pranzo che a cena.
Resta il coprifuoco dalle 22 alle 5. In zona gialla riaprono anche musei, teatri, cinema e spettacoli all’aperto e al chiuso (con capienza limitata); ripartono gli sport di contatto all’aperto, come il calcetto, e le scuole di ogni ordine e grado riprendono con la didattica in presenza al 100% (come anche in zona arancione).
Saranno consentiti anche gli spostamenti tra regioni senza autodichiarazione e senza comprovati motivi, e poi via via riapriranno piscine (15 maggio), palestre (1° giugno), congressi e fiere (1° luglio).
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Le regole per passare in zona gialla
Con l’ordinanza del ministro firmata, il Lazio è ufficialmente in fascia gialla dal 26 aprile.
Finora è stato stabilito che per passare a una fascia di rischio inferiore una regione deve avere dati da scenario di rischio inferiore rispetto alla zona in cui è collocata per 14 giorni consecutivi.
Per diventare gialla una regione deve avere un Rt inferiore a 1 e un rischio complessivo basso. Non è consentito il salto dal rosso al giallo, perché secondo le regole bisogna transitare prima in area arancione per almeno 2 settimane. Per quanto riguarda il dato dell’incidenza, non è al momento stabilita una soglia per la fascia arancione o gialla, mentre con 250 casi su 100mila abitanti scatta la zona rossa.
Il bollettino Covid a Roma e nel Lazio
Nel bollettino del 19 aprile diramato dalla Regione Lazio, nelle 24 ore precedenti si sono registrati 950 nuovi contagi nel Lazio su oltre 8mila tamponi e oltre 5mila antigenici per oltre un totale di più di 14mila test. 38 i decessi e + 1.244 guariti.
In calo i nuovi casi e le terapie intensive, ma aumentano i decessi e i pazienti che necessitano di ospedalizzazione. I casi Covid a Roma città sono a quota 500, un dato commentato con ottimismo: “scendiamo sotto i 1.000 casi dopo circa due mesi”, ha detto l’assessore alla Sanità regionale Alessio D’Amato.
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