Nel Lazio l’indice Rt è tornato sotto l’uno: ufficiale il ritorno in zona gialla.
Lazio in zona gialla da lunedì 1 febbraio. L’ufficialità è arrivata in seguito con la conferenza stampa dell’Istituto Superiore di Sanità, cui seguirà a breve la pubblicazione dell’ordinanza settimanale del Ministero della Salute (che tiene conto dei dati del monitoraggio ISS).
Il Lazio torna in zona gialla dopo qualche giorno d’incertezza. Infatti, nonostante i numeri da zona con livello di rischio più basso, c’era il rischio che la Regione dovesse rimanere arancione per un’altra settimana, quindi con ristoranti e bar chiusi e divieto di spostamento tra Comuni. Ma alla fine già questa settimana si tornerà in zona gialla.
Il problema stava nell’applicazione e nell’interpretazione della norma con la quale si decreta il passaggio da zona arancione a gialla: i dati, infatti, sorridono al Lazio, ma c’è chi riteneva che il Ministero della Salute potesse prendersi un’altra settimana di tempo per valutare se sussistono le condizioni per un alleggerimento delle restrizioni.
Sul fronte sanitario, in queste ore sono arrivate notizie positive per i residenti della Regione Lazio: l’indice Rt, il parametro che calcola il tasso di contagiosità, è ancora sotto l’uno. Questa, quindi, è la seconda settimana consecutiva che il livello di allerta nel Lazio è sceso, anche perché nel frattempo è diminuito anche il numero di ricoverati (compresi quelle nelle terapie intensive).
Si avvicina quindi il momento in cui il Lazio tornerà ad essere in zona gialla: il monitoraggio dell’ISEE conferma che l’indice Rt è rimasto stabile sotto all’uno, e pertanto la Regione può tornare nella fascia di allerta minore.
Lazio in zona gialla: Rt sotto l’uno almeno per due settimane
Il monitoraggio dell’ISS della scorsa settimana ha rilevato, per la prima volta dopo settimane, un indice Rt medio che in Italia è sceso sotto all’uno. Una buona notizia alla quale hanno contribuito i dati incoraggianti rilevati in molte Regioni, Lazio compreso.
Qui, infatti, l’indice Rt è sceso a 0,94. Con questo dato il Lazio merita di passare in zona gialla. Ricordiamo, infatti, che secondo i nuovi criteri introdotti per questa nuova fase dell’emergenza, la zona arancione scatta quando l’indice è compreso tra 1 e 1,25, mentre tra 1,25 e 1,5 scatta la zona rossa.
Sotto l’uno si torna in zona gialla, ma questa condizione da sola non è comunque sufficiente.
La normativa stabilisce che il Ministro della Salute - con cadenza almeno settimanale - si occupa di verificare il permanere dei presupposti che hanno portato una Regione ad essere in zona gialla, arancione o rossa. Il monitoraggio è settimanale: ogni fine settimana, quindi, viene valutata la situazione in ogni Regione così da verificare se esistono i presupposti per un alleggerimento o inasprimento delle norme. Allo stesso tempo, però, bisogna tener conto che vi deve essere la permanenza per quattordici giorni in un livello di rischio o scenario inferiore a quello che ha determinato le misure restrittive prima di procedere con la nuova classificazione.
Affinché il Lazio torni ad essere in zona gialla, quindi, serve che l’indice Rt resti sotto all’uno almeno per due settimane; la condizione è stata valutata positivamente dal Ministero della Salute, e pertanto l’ordinanza di Speranza ne decreta il ritorno a norme meno severe rispetto a quelle previste in zona arancione.
Quando il Lazio tornerà in zona gialla?
I cittadini del Lazio hanno finalmente ricevuto la conferma di ritorno veloce in zona gialla, grazie a un indice Rt settimanale stabile sotto l’uno.
La conseguente riapertura dei servizi di ristorazione (con la chiusura comunque prevista alle 18:00) partirà quindi già dalla giornata del 31 gennaio.
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