Bene le azioni Telecom Italia che rimbalzano sul prezzo chiave di 1,055. L’interesse di Vivendi spinge il titolo al rialzio (+2%).
Buon rialzo in borsa per Telecom Italia Spa che questa mattina è arrivato a guadagnare quasi il 2% e ora si attesta stabilmente a quota 1,055. Sul colosso italiano delle telecomunicazioni infatti ha giovato la voce secondo la quale la francese Vivendi potrebbe aumentare la propria partecipazione.
Telecom Italia: l’interesse di Vivendi
Dopo il risultato negativo di ieri, le azioni Telecom Italia tentano ora la reazione sulla scia delle buone notizie per gli investitori, riguardanti il possibile aumento della quota azionaria detenuta dall’azienda francese dei media e delle comunicazioni, Vivendi. Questa detiene allo stato attuale il 15,49% di Telecom e ne è primo azionista. Un ulteriore aumento porterebbe la quota Vivendi al 19%. Nonostante la notizia sia trapelata alla stampa, non è ancora stata confermata da nessuna delle due aziende.
Dossier Inwit
Nella giornata di ieri, l’amministratore delegato di Telecom Italia Marco Patuano ha fatto sapere che nel prossimo autunno sarà preso in esame il caso Inwit:
“Non c’è più la necessità di mantenere una quota di controllo... Il nostro interesse è mantenere alcuni elementi di governance che ci facciano stare tranquilli sulle dinamiche operative dell’azienda”.
Non ci sarebbe più l’interesse, quindi, di mantenere il 60% della proprietà dell’azienda che opera nel settore delle infrastrutture per le telecomunicazioni elettroniche.
Analisi tecnica del titolo Telecom Italia
Dopo l’ottimo avvio di questa mattina, le azioni Telecom Italia si sono stabilizzate attorno al prezzo di 1,055 e adesso ritentano un rimbalzo guadagnando lo 0,75%. Dalla fine dell’estate il prezzo ha continuato a rimbalzare sull’area di supporto tra 1,045 e 1,055, oscillando lateralmente fino ai massimi a quota 1,150.
Osserviamo con attenzione questa fase che mette ancora alla prova la linea di prezzo di supporto, questa può essere un buon momento per far ripartire la quotazione verso i target di 1,1200 e 1,1500. Qualora invece il test del supporto fallisse, il titolo potrebbe scendere fino ai prossimi supporti a quota 1,015 e 0,975.
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