Leasing immobiliare: cos’è, come funziona, conviene?

Stefano Tempera

02/12/2019

Che cos’è il leasing immobiliare e come funziona? Ecco una guida completa con le ultime novità fiscali, compresa la possibilità di acquistare la prima casa.

Leasing immobiliare: cos’è, come funziona, conviene?

L’acquisto della prima casa tramite leasing immobiliare è una realtà possibile solo da pochi anni. Manca un solo anno, salvo proroghe, per usufruire del vantaggio fiscale riservato agli under 35 con un reddito non superiore a 55.000 euro che stipuleranno un contratto di leasing immobiliare entro il 31 dicembre 2020.

In questa guida vedremo cos’è il leasing immobiliare, come funziona, quali sono i vantaggi e gli incentivi fiscali, Inoltre confronteremo il leasing immobiliare residenziale con il mutuo ipotecario per l’acquisto della prima casa.

Cos’è il leasing immobiliare?

Il leasing immobiliare è una forma di leasing operativo, strumento molto utilizzato dalle società immobiliari per acquistare nuovi immobili, ristrutturare quelli vecchi o per comprare l’immobile commerciale dove adibire la propria attività professionale.

Il leasing immobiliare residenziale per i privati è stato introdotto dalla Legge di Stabilità n. 208/2015 diventando un’alternativa da valutare rispetto all’acquisto con mutuo ipotecario, insieme ad altre formule come il rent to buy.

Leasing immobiliare: vantaggi rispetto al mutuo ipotecario

  • Vediamo quali sono i vantaggi principali di sottoscrivere un contratto di leasing immobiliare residenziale rispetto al più classico e più diffuso mutuo con ipoteca bancaria:
  • la possibilità di finanziare anche il 100% del costo dell’immobile;
  • l’opportunità di inserire nella spesa i costi accessori;
  • non è prevista l’ipoteca sull’immobile, si risparmia la fase d’iscrizione dell’ipoteca, nonché le spese notarili per l’atto notarile;
  • la rendita derivante dall’immobile acquistato non viene presa in considerazione ai fini del calcolo del reddito imponibile;
  • la possibilità di personalizzare il contratto di leasing immobiliare in ragione delle proprie esigenze (ad esempio in termini di anticipo della maxi rata iniziale, che oscilla tra il 10% ed il 30%).

Il leasing immobiliare residenziale conviene?

Chi sottoscrive un leasing immobiliare da adibire all’abitazione principale può portare in detrazione dalla dichiarazione dei redditi i costi del leasing prima casa, in base all’età del richiedente. In particolare, i giovani sotto i 35 anni di età con un reddito complessivo inferiore ai 55.000 euro hanno una maggiore convenienza a sfruttare degli incentivi fiscali.

Per gli under 35, infatti, la detraibilità è del 19% dei canoni di leasing (fino ad un massimo di 8.000 euro) e del 19% del prezzo di riscatto (fino ad un massimo di 20.000 euro annui), mentre per quanto riguarda i richiedenti di età superiore ai 35 anni la detraibilità del 19% dei canoni di leasing (fino ad un massimo di 4.000 euro annui) e del 19% del prezzo di riscatto (fino ad un massimo di 10.000 euro annui). Per entrambi i casi l’imposta di registro sull’acquisto dell’abitazione principale è ridotta all’1,50%.

Come abbiamo visto, il leasing abitativo può essere più conveniente rispetto al mutuo in quanto l’importo di finanziabilità raggiunge l’intero prezzo dell’immobile, oltre alle spese accessorie, mentre il mutuo ipotecario viene generalmente concesso dalle banche fino all’80% del valore dell’immobile, salvo i casi in cui si rientri nelle caratteristiche di richiedere un mutuo 100%.

Inoltre, il vantaggio di non iscrivere l’ipoteca del mutuo sull’immobile, perché di fatto la proprietà è intestata alla società di leasing, permette di risparmiare i costi notarili, sia per quanto riguarda l’onorario della compravendita, sia per quanto riguarda l’atto di mutuo.
 
Un altro vantaggio del leasing immobiliare per i privati che acquistano la prima casa è che in caso di difficoltà economiche il debitore può chiedere la sospensione del canone per un anno.

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