Listeria in Findus e Freshona: sintomi e problematiche del batterio

Chiara Ridolfi

9 Luglio 2018 - 10:21

Tracce di Listeria sono state rinvenute in uno stabilimento in Ungheria e subito si è cercato di ritirare dal mercato i prodotti con possibile contaminazione. Di seguito vediamo i sintomi della Listeria e a cosa fare attenzione.

Listeria in Findus e Freshona: sintomi e problematiche del batterio

I minestroni della Findus e di Freshona sono nell’occhio del ciclone per la possibile presenza di batteri di Listeria monocytogenes, che porta all’uomo la listeriosi. La malattia in questione non è da trascurare, dal momento che si tratta di una seria intossicazione alimentare.
La listeriosi è una malattia che può anche essere mortale per persone che soffrano di malattie del sistema immunitario o che abbiano problemi con le difese immunitarie basse.

La Findus ha fatto sapere che ha ritirato dal mercato 14 dei suoi prodotti solo a scopo precauzionale, dal momento che per il momento non vi sarebbero stati riscontri dalle analisi. In Italia inoltre non sembra che ci siano stati casi di questa intossicazione, ma si raccomanda comunque di non consumare i prodotti che potrebbero essere stati contaminati.
In caso aveste acquistato i prodotti di Findus o Freshona che sono stati richiamati si dovrà riconsegnare la merce nel punto vendita e il commerciante restituirà i soldi all’acquirente, anche senza scontrino.

In questo caos di contaminazioni costanti e di problemi di varia natura ai cibi, vediamo quali sono i sintomi della listeriosi e a cosa fare attenzione, in caso si fossero consumati cibi che potrebbero contenere il batterio.

Listeriosi: sintomi della malattia

Dopo il caso delle uova, dell’acqua contaminata e dei farmaci per la pressione cancerogeni un nuovo caso investe il mercato e porta il terrore in Italia. Ricordiamo che al momento non si sono riscontrati casi nel nostro Paese e che tutti i prodotti sono stati ritirati in via precauzionale.
La listeriosi è una grave infezione dell’apparato digerente che comporta una forte intossicazione, dovuta dal batterio Listeria monocytogenes. Questo batterio è particolarmente aggressivo e risulta pericoloso per i bambini, le donne incinte e le persone più anziane, dal momento che hanno il sistema immunitario più fragile.

La listeriosi si contrae con l’assunzione di cibi crudi, come carne, pesce, latte e latticini in generale. Il freddo e le basse temperature non riescono ad intaccare il morbo che risulta resistente anche con temperature sotto zero. La Listeria monocytogenes è però intaccata grazie alla cottura e non colpisce il sistema digerente una volta cucinata. Quindi in caso si fosse ingerito un prodotto contagiato, dopo averlo cotto, non si contrarrà il batterio e non si avranno problemi intestinali.
Se invece il prodotto è assunto senza cottura si avranno reazioni dopo poche ore dall’ingerimento e si avranno i classici sintomi dell’intossicazione alimentare.

Febbre, vomito, forti crampi, diarrea, vertigini e brividi sono i sintomi principali della listeriosi, che risultano molto simili appunto a quelli di un’intossicazione alimentare. In gravidanza la listeriosi si manifesta come una semplice influenza, con febbre, stanchezza e dolori di varia natura, ma può portare problemi e malformazioni al feto e per tale ragione è bene fare attenzione.
Anche per i soggetti con un sistema immunitario compromesso, per gli anziani e i bambini la listeriosi può essere molto invasiva, dal momento che può portare gravi conseguenze. Meningite, gravi setticemie e encefaliti sono alcune delle possibili gravi ripercussioni.
Il periodo di incubazione della malattia è di solito di 3 settimane, ma in alcuni casi si può arrivare anche a 70 giorni.

In Italia attualmente, come abbiamo accennato, non si rivelano focolai, mentre la situazione appare più grave in Europa dove i Paesi coinvolti sono molti. Danimarca, Austria, Svezia e Regno Unito hanno infatti riscontrato dei contagi e altri se ne potrebbero registrare, dato il lungo periodo di incubazione del batterio.

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