Quanto guadagna Luigi Di Maio? Stipendio, guadagni e cosa fa oggi l’ex M5s

Alessandro Cipolla

17 Gennaio 2025 - 13:26

Lo stipendio, i guadagni, le dichiarazioni dei redditi e cosa fa ora Luigi Di Maio, l’ex ministro che dopo l’addio ai 5 Stelle ora ricopre un ruolo di prestigio all’interno dell’Unione europea.

Quanto guadagna Luigi Di Maio? Stipendio, guadagni e cosa fa oggi l’ex M5s

Quanto guadagna Luigi Di Maio? Una domanda questa di grande attualità visto che l’ex 5 Stelle, dopo aver abbandonato il Movimento e l’aver fallito l’obiettivo 3% alle recenti elezioni politiche, sta vivendo una sorta di seconda giovinezza politica.

Alle elezioni 2022 Impegno Civico, la lista ideata da Di Maio che ha fatto parte della coalizione di centrosinistra, visto il deludente 0,6% ottenuto ha mancato il superamento della soglia di sbarramento del 3%. Al tempo stesso, Luigi di Maio è stato sconfitto nel collegio uninominale alla Camera di Fuorigrotta da Sergio Costa, il candidato del Movimento 5 Stelle che è stato suo compagno di governo quando a Palazzo Chigi c’era Giuseppe Conte.

Dopo questa debacle, l’ex ministro si è dimesso dalla guida di Impegno Civico trincerandosi dietro una sorta di silenzio. Se inizialmente si parlava per Di Maio di un futuro da lobbista, alla fine per lui grazie alla sponsorizzazione dell’ex presidente del Consiglio Mario Draghi, è arrivata la nomina da parte dell’Alto rappresentante dell’Ue Josep Borrell a inviato speciale Ue nel Golfo Persico.

Un incarico di assoluto rilievo che adesso, se dovesse arrivare il via libera da parte del governo Meloni, dovrebbe essere prorogato per altri due anni fino a febbraio 2027.

Vediamo allora nel dettaglio quanto guadagna Luigi Di Maio, dando uno sguardo al suo stipendio e a come sono cambiate le dichiarazioni dei redditi dell’ex ministro e parlamentare ora entrato a far parte della squadra comunitaria.

Lo stipendio di Luigi Di Maio

Prima di “fare le pulci” ai guadagni e alle dichiarazioni dei redditi di Luigi Di Maio, è bene ricordare come lui, al pari della quasi totalità dei pentastellati, durante la sua esperienza con il M5s abbia sempre versato parte del suo stipendio al fondo per il microcredito come da regolamento interno.

Fino all’ottobre 2022 quando si è insediato il nuovo governo, Luigi Di Maio oltre a essere un deputato è stato anche ministro degli Esteri. Stando a quanto stabilito dal governo Letta, non c’è però una somma dei vari stipendi.

Di Maio quindi ha ricevuto mensilmente soltanto lo stipendio da deputato nonostante l’incarico di governo, in pratica la stessa somma percepita durante le sue due legislature passate in Parlamento.

Attualmente i deputati hanno diritto a un’indennità lorda di 11.703 euro. Al netto sono 5.346,54 euro mensili più una diaria di 3.503,11 e un rimborso per spese di mandato pari a 3.690 euro. A essi si aggiungono 1.200 euro annui di rimborsi telefonici e da 3.323,70 fino a 3.995,10 euro ogni tre mesi per i trasporti.

Come detto Luigi Di Maio, quando era con i 5 Stelle, in queste due legislature si è decurtato puntualmente lo stipendio, rinunciando anche ad alcune voci tra i rimborsi: in totale il ministro ha restituito ad agosto 2020 ben 223.096,14 euro.

Ora che è stato nominato inviato speciale dell’Unione europea nel Golfo Persico, stando a quanto si apprende Luigi Di Maio dovrebbe avere diritto a uno stipendio da 12.000 euro netti al mese più le spese per il proprio staff.

Vista la sua “eccellente performance”, l’Alto Rappresentante Ue, Kaja Kallas, ha chiesto che Luigi Di Maio venga riconfermato fino a febbraio 2027, con l’ex grillino che così potrebbe mantenere il prestigioso incarico - e il lauto stipendio - per altri due anni.

Le dichiarazioni dei redditi

In nome della politica trasparente, sul sito della Camera è possibile visualizzare le dichiarazioni dei redditi dei deputati. In merito al 2017, Luigi Di Maio ha fatto registrare un reddito imponibile pari a 98.471 euro.

Dichiarazione redditi Di Maio 2018
La dichiarazione dei redditi 2018 di Luigi Di Maio

Stessa cifra anche per quanto riguarda il 2016 mentre nel 2012, ovvero l’anno prima di entrare in Parlamento, Di Maio aveva una dichiarazione dei redditi pari a zero. Come lui all’epoca anche Roberto Fico, con Alessandro Di Battista invece che dichiarava poco più di 3.000 euro.

Dichiarazione redditi Di Maio 2013
Dichiarazione dei redditi 2013 di Luigi Di Maio

Nelle dichiarazioni relative al 2013 invece, grazie alla elezione a febbraio di quell’anno come deputato il reddito imponibile del ministro passò da zero euro a 82.379 euro, per poi stabilizzarsi a 98.471 euro come dichiarato durante tutto il resto della legislatura.

Nella dichiarazione del 2020 che si riferisce ai guadagni del 2019, ha fatto registrare un reddito complessivo sempre pari a 98.471 come negli scorsi anni. La stessa cifra è stata dichiarata anche nella dichiarazione del 2021.

Luigi Di Maio
Dichiarazione dei redditi 2021

Guardando tutti questi numeri sono due le conclusioni che possono essere tratte. La prima è che Luigi Di Maio nella passata legislatura si è sempre regolarmente decurtato lo stipendio, la seconda è che l’ex leader pentastellato da quando è entrato in politica ha senza dubbio aumentato di molto i suoi guadagni.

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