Investimenti: avvio di 2019 decisamente positivo per gli ETF europei

Luca Fiore

11 Febbraio 2019 - 12:30

Il 2019 si è aperto con il segno più per il mercato degli ETF europei: la raccolta netta nel primo mese dell’anno si è attestata a 7,6 miliardi di euro, un livello triplo rispetto al mese precedente. Spiccano in particolare i prodotti legati all’azionario emergente e ai titoli di Stato.

Investimenti: avvio di 2019 decisamente positivo per gli ETF europei

La raccolta netta di nuovi capitali nel mercato degli ETF europei a gennaio si è attestata a 7,6 miliardi di euro. Il dato è triplo rispetto ai 2,5 miliardi fatti registrare a dicembre.

È quanto emerge dall’analisi di Lyxor sui flussi europei degli ETF.

Record per gli ETF legati all’azionario emergente

Nel dettaglio relativo i singoli segmenti, i flussi verso gli ETF azionari hanno registrato un rimbalzo passando da -1,5 a +1,6 miliardi di euro.

A sostenere il dato, rileva Lyxor, sono stati gli afflussi verso le azioni dei mercati emergenti, che hanno registrato il migliore inizio d’anno di sempre (+2,4 miliardi di Euro).

Gli ETF sull’azionario dei mercati sviluppati hanno invece avviato l’anno con una nota negativa, a causa dei significativi deflussi (-2 miliardi di euro) messi a segno dalle azioni statunitensi.

Le difficoltà attraversate di recente dalle azioni europee persistono, “in un contesto –si legge nella nota di presentazione dello studio- di incertezze politiche ed economiche (-1,3 miliardi di euro)”.

Titoli di Stato spingono ETF su bond sui nuovi massimi

Dopo i risultati deludenti, se confrontati con il comparto azionario, del 2018, gli ETF obbligazionari hanno messo a segno il migliore risultato mensile di sempre (+6,2 miliardi), trainati dai titoli di Stato dei mercati sviluppati e di quelli emergenti (rispettivamente +2,2 miliardi e +2,4 miliardi di euro).

“Gennaio è stato un mese positivo anche per gli ETF Smart Beta, con 1,4 miliardi di euro di nuovi capitali raccolti, cui hanno contribuito strategie quality ed ETF income-generating. Si è trattato effettivamente del secondo miglior mese per gli Smart Beta nell’arco dell’ultimo anno”.

I deflussi “apparentemente interminabili” dagli ETF su commodity non accennano invece ad arrestarsi (-208 milioni).

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